Credem mantiene la rotta tra gennaio e settembre

UTILE CONSOLIDATO +5,5% Credito Emiliano ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con un utile netto consolidato di 90,2 milioni di euro, in crescita del 5,5%. Sul dato – spiega l’istituto di credito – incidono tra le altre cose la plusvalenza da 37,6 milioni per la cessione delle attività di banca depositaria e accantonamenti per 60 milioni a seguito di nuove contestazioni da parte dell’Agenzia dell’Entrate nell’ambito del cosiddetto filone “abuso del diritto”.

INDICI DI PATRIMONIALIZZAZIONE – Il Core Tier 1 si attesta al 9,38%, mentre il Total capital ratio è al 12,7%. Stabile a 710,1 milioni il margine di intermediazione, mentre scendono i costi operativi dell’1,2% a 449,8 milioni per un rapporto tra costi e income del 63,3% rispetto al 64,1% di fine settembre 2011.

RACCOLTA E IMPIEGHI –
Nel periodo sono state effettuate rettifiche su crediti per 52,8 milioni (+70,3% rispetto a un anno prima) e accantonamento per rischi e oneri per 56,5 milioni (8,9 milioni un anno prima). In crescita del 5,1% la raccolta diretta da clientela, mentre gli impieghi salgono del 5,5%. Le sofferenze nette rappresentano l’1,26% degli impieghi, con crediti problematici netti nel complesso pari a 723,3 milioni.

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