Ubi Banca PI, cerchi un pf e trovi una banca

“Da inizio anno a fine ottobre siamo cresciuti di 440 milioni di euro in termini di stock”. A parlare è Cesare Colombi, direttore generale di Ubi Banca Private Investment. Sul fronte della raccolta netta, a soffrire in questi ultimi mesi è stato l’amministrato, con un -86 milioni di euro tra gennaio e ottobre. Il dato complessivo di raccolta, sempre a fine ottobre, è positivo per oltre 135 milioni di euro grazie al buon andamento sulla componente gestita e diretta. “Il momento storico è complesso un po’ per tutti, anche se noi siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, soprattutto in termini qualitativi”.

Uno degli ultimi appuntamenti con la rete è stata la convention di settembre.
Abbiamo cercato di fare una convention il più possibile adeguata al momento, senza proclami, urla, tappi di champagne che scoppiano, ma con il lancio di tante iniziative e la presentazione dei progetti realizzati. Volevamo far vedere ai nostri pf quanto crediamo nella professione e nel loro modo di lavorare. Ho detto: “Vi leggo le mie riflessioni dell’ultimo periodo”.

Ed è piaciuto molto come approccio?

È stato importante trasmettere il messaggio che il contatto umano è fondamentale e che il gruppo Ubi apprezza i nostri risultati. Noi stiamo investendo molto in tecnologia. Ho detto: bisogna migliorare il modo di comunicare con i clienti e noi dobbiamo darvi gli strumenti necessari. Se riusciamo a fare in modo che l’azienda sia ben organizzata non ho bisogno di motivarvi commercialmente, perché siete già motivati. Abbiamo l’obiettivo, che si realizza attraverso soluzioni organizzative, di fare in modo che non sia la banca a presentarsi dal cliente bypassando il promotore, ma che lo accompagni. Vogliamo agire in modo che la banca sia accanto al nostro consulente quando è con il cliente.

Novità sui prodotti?
Noi siamo una banca del gruppo Ubi e abbiamo tutti i prodotti e i servizi. Quando un nostro cliente incontra un promotore sa che può chiedergli ogni cosa, ed è un vantaggio competitivo molto importante. Come è importante fare in modo che non ci siano conflitti di interesse. Filiali, collaborazione con la banca sul territorio: abbiamo tutto per accompagnare bene il cliente.

E sugli esuberi bancari? È difficile che i bancari in esubero abbiamo competenze, capacità e conoscenze per fare il private banker o il promotore. Ritengo che solamente i più bravi andranno verso queste professioni, ma questa è una mia convinzione.

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