Il gruppo Banca Popolare di Vicenza ha deciso di premere l’acceleratore sulla consulenza, un servizio che la società ha lanciato nel 2008. Per il 2013, il gruppo presieduto da Gianni Zonin ha in serbo moltissime novità che interessano sopratutto le due reti, Banca Popolare di Vicenza e Banca Nuova. Ne abbiamo parlato con Gianluca Talato, il responsabile della direzione Private e Affluent del gruppo.
Da quanto tempo prestate il servizio di consulenza in materia di investimenti?
Il servizio di “consulenza di base” è attivo dal 2008. Nell’ottica di rafforzare la relazione con i clienti in termini di soddisfazione e qualità della consulenza finanziaria offerta, dal 2012 il gruppo Banca Popolare di Vicenza ha avviato poi un servizio di “consulenza avanzata a pagamento” per il segmento private, la cui logica si sposta dall’adeguatezza del singolo prodotto rispetto al profilo Mifid dichiarato dal cliente all’adeguatezza dello stesso prodotto (o di più prodotti) rispetto al portafoglio totale del cliente. A breve tale servizio sarà disponibile anche per i promotori finanziari del gruppo con clientela high net worth individual.
In cosa consiste il servizio di consulenza avanzata?
Nella consulenza avanzata, i gestori si avvalgono di un applicativo web che permette la diagnosi del portafoglio attuale e la verifica della coerenza rispetto al profilo di rischio dichiarato dal cliente, oltre alle eventuali successive raccomandazioni di acquisto e vendita degli strumenti finanziari. L’applicativo consente inoltre di effettuare un monitoraggio periodico delle performance e del rischio del portafoglio, garantendo in questo modo il permanere della coerenza tra quanto sottoscritto dal cliente e quanto atteso in termini di rischio/rendimento. Da gennaio 2013 una versione semplificata di questo strumento sarà a disposizione, gratuitamente, anche dei segmenti affluent e famiglie.
State puntando molto sulla consulenza…
L’obiettivo principale delle iniziative avviate in questi ultimi anni in materia di consulenza finanziaria non è il mero adempimento alla normativa, bensì un vero servizio di consulenza finanziaria personalizzata in cui non il singolo prodotto, ma l’intero portafoglio del cliente, eventualmente anche detenuto presso terzi, è costantemente presidiato rispetto ai rischi e alla volatilità che negli ultimi anni hanno caratterizzato i mercati finanziari. Attualmente abbiamo accordi con dieci tra le più importanti case d’investimento globali e una partnership di bancassurance con il gruppo Cattolica Assicurazioni.
Da quanti consulenti è composta oggi la squadra?
Ad oggi il gruppo Banca Popolare di Vicenza ha 74 gestori private e 252 gestori affluent, mentre la rete di promotori finanziari, attualmente in fase di crescita, è costituita da circa 100 professionisti.
State portando avanti una campagna di reclutamento?
È stato avviato, coerentemente con il piano industriale recentemente approvato, un progetto di sviluppo della rete di promotori finanziari anche in Banca Popolare di Vicenza. L’obiettivo è di arrivare a creare una rete di 300 promotori finanziari, con un coordinamento a livello di capogruppo nell’ambito della direzione private e affluent. La permanenza della rete di pf all’interno di questa direzione è coerente con il modello di business adottato e orientato alla complementarietà fra rete dei promotori e rete di filiali e servizi del gruppo. Contemporaneamente, nelle aree di recente insediamento, dove stiamo crescendo grazie anche all’apertura di nuovi sportelli, saranno possibili eventuali nuove assunzioni, tipicamente di gestori affluent/private.
Quali profili ricercate?
Naturalmente la ricerca nell’ambito della rete dei pf è rivolta a professionisti che abbiano maturato significative esperienze sia nella gestione di team sia di singoli professionisti con portafogli consolidati.
Quante sono le masse in gestione?
Attualmente, il segmento private banking gestisce oltre 7,5 miliardi di euro, mentre il segmento affluent gestisce oltre dieci miliardi di euro. Per il segmento dei promotori finanziari le masse gestite, a livello di gruppo, ammontano a oltre 700 milioni di euro.