UTILE E MASSE IN AUMENTO – L’utile netto di Intesa Sanpaolo Private Banking è salito del 62,4% nei primi nove mesi del 2012, attestandosi al 30 settembre a 99,6 milioni di euro. Le masse amministrate della clientela, spiega la società, sono cresciute di oltre 4 miliardi di euro da inizio anno (+6%), raggiungendo quota 75,2 miliardi di euro a livello di rete Italia segmento private, mentre le masse a livello di Ispb sono pari a 71,4 miliardi (+8% da inizio anno).
INDICI DI PATRIMONIALIZZAZIONE – La raccolta netta di fondi e sicav si attesta a quota 1,5 miliardi, mentre quella dei prodotti di liquidità è pari a 1,7 miliardi. Il cost/income ratio si attesta invece al 44%, mentre il risultato della gestione operativa raggiunge i 153,5 milioni di euro. Il Tier 1 ratio e Total capital ratio passano dal 18% di inizio anno al 20% del 30 settembre 2012.
PAROLA ALL’A.D. DI ISPB – “Il 2012 è stato caratterizzato dalla ripresa del gestito, sia delle gestioni patrimoniali sia dei fondi, e dal lancio su larga scala del servizio di advisory, che rappresenta un elemento chiave per l’ulteriore miglioramento del servizio ai clienti, nonché per la crescita della banca nei prossimi anni”, ha commentato Paolo Molesini, a.d. di Ispb.
L’ASSEMBLEA DI INTESA TORNA AD APRILE – Intanto circolano nuove indiscrezioni sulla data dell’assemblea ordinaria della capogruppo Intesa Sanpaolo per la nomina del nuovo Consiglio di sorveglianza. Secondo quanto risulta a Il Messaggero, si starebbe consolidando la linea di tornare alla scadenza naturale di fine aprile, dopo che, poco meno di un mese fa, il presidente Giovanni Bazoli aveva detto che si stava valutando l’ipotesi di anticipare l’incontro a fine gennaio o ai primi di febbraio per mettere al riparo l’Istituto dalle ripercussioni della politica e dalla variabile spread.