Bankitalia, un faro sugli stipendi dei manager

FARO SULLE REMUNERAZIONI – La Banca d’Italia ha avviato la raccolta dei dati sulle remunerazioni richiesti dalla normativa europea. Lo riferisce il quotidiano MF/Milano Finanza. Secondo il giornale del gruppo Class, Palazzo Koch ha definito le informazioni da trasmettere e ha proposto di estendere le regole a un numero più ampio di istituti. Banche e sim dovranno fornire informazioni dettagliate soprattutto sul personale più di rilievo o con stipendio annuo superiore al milione di euro.

LE DISPOSIZIONI SUI COMPENSI – La stretta sulla trasparenza in Italia attua le disposizioni sui compensi della direttiva europea Crd3, che come ricorda MF/Milano Finanza definisce anche le regole per la distribuzione dei bonus in azioni e in modo differito, e le successive linee guida dell’Eba. L’obiettivo è vigilare sul rispetto delle regole europee e individuare eventuali anomalie, anche tramite il confronto con i gruppi esteri. Gli istituti con un attivo di almeno 40 miliardi di euro devono comunicare entro il 30 novembre alla Banca d’Italia tutti i dati relativi al 2010 e al 2011. Il termine ultimo per le comunicazioni sul 2012 è invece il 30 giugno del prossimo anno.

CONTROLLI ANCHE SUI “PICCOLI” – Ma Via Nazionale vuole estendere gli obblighi di comunicazione agli istituti con un attivo di almeno 3,5 miliardi. Una misura che probabilmente entrerà in vigore a giugno, quando tutti gli istituti – quelli con attivi tra i 3,5 e i 40 miliardi – dovranno comunicare i dati del precedente biennio. Le banche che saranno incluse nella nuova disciplina in seguito dovranno aggiornare i documenti ogni anno entro il 30 giugno. Le regole di trasparenza sulle retribuzioni di chi guadagna di più sono invece uguali per tutti gli istituti e dovranno essere comunicate entro il 30 novembre.

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