Bonomi resta ottimista su Bpm, ma gli analisti sono scettici

UN FUTURO COME BANCA INDIPENDENTE – Il presidente del consiglio di gestione di Bpm, Andrea Bonomi, ha dichiarato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera che l’istituto ha ancora grandi potenzialità ed è a un punto di svolta che dovrebbe rendere il peso dei sindacati sempre più marginale. Bonomi ha inoltre precisato di vedere ancora un futuro per Bpm come banca indipendente.

LE PAROILE DI BONOMI – “Con la nuova governance duale e gli ulteriori interventi, anche sul piano della diffusione della cultura del fare banca, sono stati tagliati fuori una serie di interessi ed è stato avviato il cambiamento. Bpm ha un piano industriale coerente e un aumento di capitale da 800 milioni già realizzato che l’ha resa più solida”, ha detto Bonomi.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI
– Intanto ieri sono riprese le trattative con le organizzazioni dei lavoratori in merito al piano esuberi della banca. “Riteniamo che l’istituto sia ancora sotto pressione sul fronte della redditività troppo dipendente dal portafoglio titoli”, hanno commentato gli analisti di Intermonte. “Cruciale il risultato dell’ispezione di Banca d’Italia, attualmente in corso, per capire l’evoluzione del capitale ovvero le modalità per rimborsare 500 milioni di euro di Tremonti Bond nel 2013”. Gli analisti hanno confermato sul titolo il giudizio “poco interessante” con un prezzo obiettivo di 0,37 euro.

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