Ivass e assicurazioni, cosa cambia per gli intermediari

TRA POCHE ORE ARRIVA L’IVASS – Finalmente ci siamo. Dal primo gennaio – cioè da domani – l’Isvap cederà il posto all’Ivass, il nuovo istituto per la vigilanza sulle assicurazioni nato con la legge 135/2012 per garantire una maggiore integrazione delle attività di controllo in ambito finanziario, anche attraverso un più stretto collegamento con le attività di vigilanza bancaria. Lo ricorda Il Sole 24 Ore oggi in edicola.

LE COMPETENZE DELL’ISTITUTO – Le competenze dell’Ivass riprendono e ampliano le funzioni dell’Isvap, spiega il quotidiano. Il ruolo di presidente dell’autorità è andato a Fabrizio Saccomanni, direttore generale della Banca d’Italia (vai qui per maggiori approfondimenti). Ma non finisce qui. Dal primo gennaio, sempre in ambito assicurativo, saranno nulle tutte le clausole di incompatibilità tra mandatari e imprese assicuratrici che possano limitare la nuovissima norma sulla collaborazione tra intermediari del settore.

COSA CAMBIA PER GLI INTERMEDIARI
– Insomma, agenti, broker, intermediari finanziari, sportelli bancari e postali iscritti al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi (il Rui) potranno lavorare insieme per proporre ai clienti soluzioni assicurative nell’ambito dei loro mandati. All’Ivass spetterà il compito di definire una piattaforma tecnica standard che permetta la collaborazione fra più intermediari. La novità è arrivata con la conversione in legge del decreto Sviluppo, a metà dicembre.

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