Niente più divisioni per la nuova UniCredit

LE NOVITA’ – Al via oggi la nuova struttura di Unicredit, che prevede conti separati per i singoli Paesi in cui il gruppo opera e un addio alle divisioni.  In Italia sono previste 7 regioni e 76 direzioni territoriali. Corporate e Investment banking resteranno una divisione a sé stante affidata a Jean Pierre Mustier. Saranno inoltre affidati pieni poteri alla capogruppo nelle varie funzioni centrali, dall’It, ai controlli interni alle risorse umane. 

PIAZZA CORDUSIO PIU’ VICINA AI CLIENTI – Il modello di business prevede che venga affidata maggiore responsabilità ai Paesi e alle banche locali, rafforzandone l’autonomia e le leve decisionali al fine di garantire maggiore vicinanza al cliente e processi decisionali più rapidi, tramite ad esempio la gestione diretta delle attività di marketing e di specifici business come la consumer finance.

RESTANO LE DIVISIONI GLOBALI – Vengono però mantenute a livello centrale e rafforzate ulteriormente le divisioni globali (corporate and investing banking e governo banking service), che consentono al gruppo di mantenere e accrescere un vantaggio competitivo in termini di costi e competenze. E’ comunque prevista per la divisione Cib una rifocalizzazione su clienti singolarmente selezionati che hanno elevato fabbisogno di prodotti di investment banking.

PIU’ CONTROLLI – È anche stato programmato un rafforzamento per il ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo della capogruppo, in particolare per quanto riguarda i controlli interni, la supervisione dei processi chiave per il gruppo e il coordinamento globale di alcune funzioni (cfo, cro e legal&compliance).

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