Bond, quando le banche non perdono occasione per rifinanziarsi

BOND BANCARI A TUTTO GAS – Giornata di bond bancari ieri a piazza Affari. A cominciare da UniCredit, che ha fatto il proprio debutto sul mercato asiatico dei capitali con un’emissione subordinata lower tier 2 denominata in dollari di Singapore.

UNICREDIT – Il bond, ha fatto sapere l’istituto di Piazza Cordusio, ha un ammontare di 300 milioni di dollari di Singapore (equivalente a circa 200 milioni di euro) che rappresenta, in base ai canoni locali, l’importo benchmark e scadenza al 30 luglio 2023 (con facoltà di rimborso anticipato dopo 5 anni e mezzo). Il prestito – che fa parte del Programma di Euro Medium Term Notes dell’emittente – offre una cedola del 5,50% con un prezzo di emissione pari a 100, equivalente a uno spread di 447 punti base sopra il tasso swap quotato in tale valuta. Nomura, Standard Chartered e Ubs Investment Bank hanno curato il collocamento ricoprendo il ruolo di joint bookrunners sul mercato domestico locale. L’operazione ha visto un’ampia partecipazione di investitori istituzionali e reti di private wealth management asiatici, raccogliendo ordini per circa 500 milioni di dollari di Singapore.

INTESA SANPAOLO – Ma a tornare sul mercato obbligazionario per finanziarsi, approfittando delle condizioni favorevoli del mercato e di un restringimento dello spread è stata anche Intesa Sanpaolo, che ha lanciato ieri un covered bond a 12 anni per un importo di 750 milioni di euro. La domanda è stata pari a circa tre miliardi, mentre il rendimento finale è stato pari a 150 punti base sopra il tasso Mid swap, contro i 160 punti base indicati in mattinata dalla guidance di rendimento.

BPM – C’è poi Banca Popolare di Milano, che ha emesso un bond triennale per un importo di 750 milioni di euro (qui la notizia). Gli istituti incaricati di seguire il collocamento sono stati Banca Akros, Jp Morgan, SocGen e Ubs. Buona la domanda, superiore agli 1,5 miliardi, con Bpm che è riuscita a spuntare un prezzo di emissione più basso: il premio riconosciuto si è contratto a 360 punti base dai 375 punti base indicati all’inizio.

CREDITO VALTELLINESE
-  Il CreVal ha collocato sul mercato un bond senior a tasso fisso con scadenza due anni e mezzo per totali 400 milioni di euro. Secondo quanto reso noto dal gruppo, gli ordini finali sono stati superiore ai 500 milioni di euro con una partecipazione di oltre 84 investitori istituzionali. Il titolo, con rating atteso Baa3 da parte di Moody’s, pagherà una cedola del 4%, pari a 355,1 punti base sul tasso Mid swap, con un prezzo di emissione fissato a 99,729% e un rendimento del 4,125%. L’operazione stata gestita in qualità di joint bookrunner da Natixis e Mediobanca.

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