Consultinvest sim, quasi un tutt’uno con Banca Network

SETTE MESI DALLE NOZZE CON B. NETWORK – Sono già trascorsi sette mesi dalla nota che riportava l’annuncio: “Consultinvest Investimenti sim e Banca Network Investimenti in amministrazione straordinaria hanno concluso un accordo in forza del quale Consultinvest Investimenti sim acquista un complesso di diritti riguardanti tutti i promotori finanziari, tutti i clienti, le convenzioni con tutte le società prodotto e i sistemi operativi di Banca Network Investimenti in amministrazione straordinaria”. Così, il 15 giugno 2012, si leggeva sul comunicato diffuso dalla sim guidata da Maurizio Vitolo.

UNA RISPOSTA SUL FUTURO DELLA BANCA
– La nota dava finalmente una risposta alle domande sul futuro della banca, rimasta con il fiato sospeso per molti mesi. “In forza di tale accordo, Consultinvest Investimenti sim ha individuato soluzioni tecniche che da un lato consentiranno il prosieguo regolare dell’attività e dall’altro assicureranno ai promotori finanziari gratificanti condizioni economiche. L’accordo prevede di mantenere gli attuali rapporti commerciali con le società partner, al fine di agevolare una fluida operatività e sviluppare nuove opportunità congiunte da proporre alla clientela per il tramite dei promotori finanziari”.

COME PROCEDE L’INTEGRAZIONE? – A sette mesi di distanza, come procede l’integrazione? Lo chiediamo allo stesso Vitolo. “Sta procedendo molto bene. Siamo soddisfatti da tanti punti di vista, anche perché si è cercato, pur con le difficoltà operative tipiche di un’operazione di questo tipo, di dare la maggiore serenità possibile a tutti gli attori in gioco, ossia clienti, pf e dipendenti. Questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione con la procedura.

CONTINUITA’ OPERATIVA PER I PROMOTORI – Ai pf si è cercato di dare anche una continuità operativa: infatti, hanno potuto continuare a operare con i sistemi della banca in attesa del completamento della migrazione informatica, che stiamo effettuando in questo periodo”. L’integrazione sarà completata nei prossimi due mesi. “Oltre alla parte informatica, che è importante, stiamo aspettando che vengano trasferiti gli ultimi titoli dei dossier”, spiega il manager. “Mentre il risparmio gestito è stato trasferito in fretta grazie all’accordo con le società prodotto, la parte titoli necessita dell’autorizzazione cliente per cliente. Un processo abbastanza lungo, che però contiamo di vedere finito nei prossimi due mesi. Dopo, andremo totalmente a regime”.

SCONGIURATA UNA CRISI OCCUPAZIONALE
– E i dipendenti di Bni? “Si è scongiurata una crisi occupazionale, grazie alle soluzioni individuate con la procedura e i sindacati. Noi, da parte nostra, abbiamo fatto un piano di acquisizione dei dipendenti. Abbiamo iniziato ad assumerne alcuni, altri sono ancora in carico alla procedura. Nel nostro piano di sviluppo e crescita del personale, daremo priorità ai dipendenti che provengono da Bni. Intanto ne abbiamo assunti sei, i primi a uscire dalla procedura. A tendere, crediamo che nei prossimi mesi riusciremo ad assorbire venti ex dipendenti di Bni in tutto. Una parte sarà a tempo indeterminato e un’altra a tempo determinato, ma il nostro obiettivo è stabilizzare tutti. Siamo una realtà in crescita, quindi man mano che avremo la certezza di poter dare tranquillità a tutti, lo faremo”.

IL CAPITOLO DELLE ACQUISIZIONI NON E’ CHIUSO – Ma il capitolo delle acquisizioni non si chiude con Banca Network. “Assolutamente no. È sempre stato nel nostro dna: ne abbiamo fatte altre in passato, ne abbiamo tentate diverse e continueremo a tentarne nel prossimo futuro. Non appena avremo completato questa operazione, cercheremo di concluderne qualcun’altra. Riteniamo che il mercato possa offrire ottime opportunità da questo punto di vista nel 2013, dal momento che il processo di concentrazione sta andando avanti e probabilmente subirà un’accelerazione”.

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