CAMBI DI CASACCA – I cambi di casacca dei promotori italiani di questi ultimi mesi? “Sono presumibilmente a saldo prossimo allo zero, si esce da una rete e si entra in un’altra”, secondo “D”. Che concorda con “Guido”, notando come non sia in corso al momento “un vero ricambio generazionale e questo perché nessuno vuole fare una professione dove oggi come oggi non si guadagna nulla, anzi i costi sono talmente elevati da trovarti in rosso prima ancora di iniziare veramente a operare”.
LE PROSPETTIVE DELLA CATEGORIA – Insomma, ai promotori finanziari non resterebbe che un quarto del valore che contribuiscono a creare. Per questo anche il “risiko” in corso non sembra avere le carte in regola per cambiare significativamente le prospettive della categoria, potendo al limite migliorare soltanto quelle di alcuni, nel breve periodo.