Olanda: Sns Reaal nazionalizzata, crack degli asset immobiliari

LA NAZIONALIZZAZIONE – Tutto il mondo è Paese verrebbe da dire. Se da noi infuria lo scandalo derivati attorno a Mps, in Olanda, Sns Reaal, la quarta banca del Paese per dimensioni, con asset in portafoglio per oltre 130 miliardi di euro, finirà nelle mani dello Stato. La decisione è stata annunciata dal ministero delle Finanze olandese; il titolare del dicastero, Jeroen Dijsselbloem, ha spiegato che gli aiuti per l’istituto ammonetaranno a circa 2,2 miliardi di euro, che si sommano a un precedente prestito da 800 milioni. Inoltre il governo fornirà garanzie per 5 miliardi di euro.

IL PESO DELL’IMMOBILIARE – La ragione principale del declino dell’istituo di credito risiede negli asset immobiliari. L’esposizione della banca nel settore immobiliare è infatti di 9,8 miliardi di euro, di cui 2,3 miliardi di euro riguardano “cattivi” prestiti. I vertici della banca si sono dimessi recentemente, dopo che il possibile aiuto da parte dell’americana Cvc Capital Partners – si parlava di iniezione fino a 1,8 miliardi di capitale – è saltato.

LE BANCHE IN OLANDA – Con questa operazione, in considerazione del fatto che anche Abn Amro è in mani pubbliche dopo la nazionalizzazione del 2009, due delle quattro banche sistemiche olandesi sono statalizzate. Il conto complessivo della crisi del sistema finanziario per i cittadini dei Paesi Bassi ha ormai raggiunto 40 miliardi.

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