Groupama chiude il 2012 in rosso, ma la divisione italiana va a gonfie vele

IL 2012 SI CHIUDE IN PERDITA Groupama ha chiuso il 2012 con una perdita netta di 589 milioni di euro, rispetto al rosso di 1,76 miliardi del 2011, un risultato legato all’effetto contabile derivante dalle operazioni di cessione e ristrutturazione decise dal gruppo per rafforzare la struttura patrimoniale, e completate nel 2012. Complessivamente le vendite hanno avuto un impatto negativo per 334 milioni, a cui si aggiunge una svalutazione degli asset in Est e Centro Europa per 298 milioni. Il margine di solvibilità è salito dal 107% del 31 dicembre 2011 al 179% del 31 dicembre 2012, oltre l’obiettivo del 120% fissato in precedenza.

LA SITUAZIONE IN ITALIA – Quanto al nostro Paese, la divisione italiana del gruppo, Groupama Assicurazioni, ha chiuso l’anno con un utile netto di 45,6 milioni e un margine di solvibilità oltre il 140%, rinforzato rispetto al 130% del 2011. La raccolta premi si attesta a 1,56 miliardi con un contributo dei rami danni per 1,3 miliardi (-1,6%) e un combined ratio al 90,8% e del ramo Vita per 250,9 milioni (-8%). “Sono particolarmente soddisfatto dei risultati 2012, perché superiori alle aspettative e realizzati in presenza di eventi straordinari che ci hanno penalizzato. La macchina è pronta per affrontare il 2013 con fiducia”, ha commentato l’a.d. Christophe Buso.

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