La Consob sospende un promotore che ha sottratto 320mila euro ai suoi clienti

SOTTRATTI 320MILA EURO – Un promotore finanziario è stato sospeso in via cautelare dall’Albo per 60 giorni – vista l’urgenza di proteggere gli investitori – dopo aver commesso diversi illeciti tra cui l’essersi appropriato di assegni consegnatigli dai clienti per un totale di 320.000 tra il 2008 e il 2012. Gli assegni, incassati personalmente dallo stesso promotore, Guido Bartolomei, o intestati a suoi parenti e conoscenti, gli erano stati affidati dai clienti con l’incarico di effettuare operazioni di investimento in strumenti finanziari, operazioni in realtà mai portate a termine.

LA SEGNALAZIONE E LE AMMISSIONI – A segnalare le irregolarità commesse dal promotore è stata Banca Mediolanum, che ha comunicato alla Consob il recesso per giusta causa dal contratto in essere con Bartolomei e ha inviato alla Commissione la documentazione con l’esito delle verifiche condotte. Successivamente, in un incontro con l’intermediario, lo stesso promotore ha ammesso di aver sottratto somme di pertinenza dei clienti già a partire dal 2005; di aver rilasciato ai clienti documentazione Mediolanum attestante la sottoscrizione di investimenti che, di fatto, non sono mai stati perfezionati; di aver rilasciato rendicontazioni riportanti controvalori dei prodotti non corrispondenti al vero; e di aver coinvolto nella negoziazione degli assegni alcuni parenti e soggetti terzi.

LA DECISIONE DELLA CONSOB – Alla luce delle ammissioni e della documentazione ricevuta, la Consob ha dunque contestato a Bartolomei l’acquisizione, anche mediante distrazione, della disponibilità di somme e di valori di pertinenza dei clienti per un importo totale di circa 320.000 euro; il perfezionamento di operazioni non autorizzate dai clienti; l’omessa trasmissione di operazioni di investimento; la ricezione di modulistica prefirmata in bianco; la predisposizione e trasmissione ai clienti di rendicontazioni non rispondenti al vero; e l’accettazione di mezzi di pagamento con caratteristiche difformi da quelle prescritte. Vista la necessità e l’urgenza di proteggere gli investitori, la Commissione ha quindi deciso di sospendere dall’Albo il promotore finanziario in via cautelare per 60 giorni, evidenziando comunque che le condotte di Bartolomei, in ragione della loro gravità, dell’entità dei danni cagionati, della continuazione e delle modalità fraudolente con cui sono state realizzate, sono sanzionabili con la radiazione dall’Albo.

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