Gli accantonamenti affosssano i conti di Bper

2012 IN ROSSO – Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha chiuso il 2012 con una perdita netta di 32,6 milioni di euro, contro i +237 milioni del 2011. Il risultato, segnala l’istituto, è influenzato dall’elevato livello degli accantonamenti su crediti in conseguenza dell’applicazione di un approccio valutativo estremamente prudente, volto a favorire un incremento delle coperture sui crediti deteriorati.

GLI ALTRI NUMERI DI BILANCIO – Il margine di intermediazione è salito invece a 2,1549 miliardi (+2,6% su anno) mentre il risultato di gestione è sceso del 32,4% penalizzato dall’incremento delle rettifiche su crediti. I costi operativi sono scesi del 3% rispetto al 2011 in conseguenza delle politiche di gestione e contenimento dei costi. Infine, il Core Tier 1 ratio si è attestato all’8,27%.

PARLA L’A.D. ODORICI – “Il risultato di questo esercizio è stato penalizzato dal prolungato clima recessivo che il paese sta vivendo”, ha commentato l’a.d. di Bper, Luigi Odorici. “Ciò ha determinato un generalizzato deterioramento della qualità del credito a livello di sistema, in particolare tra le piccole e medie imprese, al quale si sono aggiunti gli effetti del terremoto in Emilia Romagna del maggio scorso”. Nonostante questo comunque “il gruppo ha registrato una buona tenuta dei ricavi caratteristici e una decisa riduzione dei costi operativi”, ha continuato Odorici, evidenziando anche la buona solidità patrimoniale della banca.

UNO SGUARDO AL FUTURO – Quanto al futuro, “Bper, in coerenza con il piano Industriale 2012-2014, è fortemente impegnata a realizzare le azioni ordinarie e straordinarie previste, per rendere più efficiente l’organizzazione del gruppo e, al contempo, recuperare quelle sinergie di ricavi e costi atte a favorire un’adeguata e sostenibile redditivita’ del capitale, oltre a rafforzare ulteriormente il livello di patrimonializzazione”.

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