Jp Morgan, l’ex capo del cio fa mea culpa sulla Balena di Londra

MEA CULPA – Ina Drew, ex numero uno del chief investment office di Jp Morgan, fa “mea culpa” sul caso della cosiddetta “balena di Londra”, ovvero sul trader Bruno Iksil che, tramite operazioni su derivati, ha provocato al colosso americano perdite per oltre 6 miliardi di dollari. Sulla vicenda “sono stati commessi degli errori e il fatto che siano stati commessi sotto il mio controllo è la parte più deludente e dolorosa della mia carriera”, ha detto Drew durante la testimonianza davanti alla commissione inchieste del Senato.

ERRORI SFUGGITI AL CONTROLLO – “Le cose sono andate terribilmente male, acquisti molto cospicui all’epoca non sono stati portati alla mia attenzione”, ha aggiunto ricostruendo l’accaduto e ribadendo, come aveva già fatto durante precedenti testimonianze l’amministratore delegato Jamie Dimon, che gli errori di Bruno Iksil e di altri trader sono sfuggiti ai controlli della banca.

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