Rapporti finanziari: cambiano i tempi per la comunicazione integrativa

OBBLIGO DI COMUNICARE LE MOVIMENTAZIONI BANCARIE – L’Agenzia delle Entrate ha firmato il provvedimento che integra l’archivio dei rapporti finanziari. Il provvedimento fa seguito alle disposizioni normative che prevedono, a partire dal 1° gennaio 2012, l’obbligo per gli operatori finanziari di comunicare periodicamente all’Anagrafe tributaria le movimentazioni bancarie necessarie ai controlli fiscali, e ogni informazione relativa a tali rapporti.

NUOVO SISTEMA DI CONTROLLO RAFFORZATO – Si definisce, in altre parole, il nuovo sistema di controllo rafforzato su saldi e movimenti dei conti correnti e degli altri tipi di strumenti finanziari. La data è cambiata. Entro il 31 ottobre 2013, infatti, e non più entro il 20 aprile, dovranno essere comunicate le informazioni relative alle diverse tipologie di rapporti attivi nel 2011. Quelle relative al 2012, entro il 31 marzo 2014. I

OBBLIGHI PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI –
In particolare, gli intermediari finanziari elencati all’art. 7, sesto comma, del Dpr 29 settembre 1973, n. 605 (già obbligati alla comunicazione all’anagrafe tributaria prevista dal provvedimento del 19 gennaio 2007), ovvero banche, Poste Italiane, imprese di investimento, organismi di investimento collettivo del risparmio e società di gestione del risparmio, dovranno trasmettere, con cadenza annuale, oltre ai dati identificativi, il saldo del rapporto dell’anno a cui si riferisce la comunicazione, distinto in saldo iniziale al 1° gennaio e saldo finale al 31 dicembre. Il saldo iniziale alla data di apertura di ogni rapporto acceso durante l’anno e il saldo antecedente la data di chiusura per quelli estinti.

UN’APPOSITA SEZIONE DELL’ANAGRAFE TRIBUTARIA –
Infine, i dati degli importi totali delle movimentazioni bancarie distinte tra “dare e avere” per ogni tipologia di rapporto, conteggiati su base annua. Il provvedimento precisa che le informazioni di dettaglio sul contenuto del rapporto finanziario, invece, continueranno ad essere acquisite secondo le consuete procedure. Le informazioni acquisite confluiscono in un’apposita sezione dell’Anagrafe tributaria (Archivio dei rapporti finanziari).

SID – È stato predisposto un nuovo canale di trasmissione da parte dell’Agenzia delle Entrate per la gestione del flusso di dati. Si chiama ‘Sistema interscambio dati’ (Sid), prevede una connessione tra sistemi informativi, consentendo uno scambio totalmente automatizzato. Le caratteristiche del Sid, la compressione e la cifratura dei dati da inviare, rafforzano la filiera sul trattamento e la sicurezza delle informazioni trasmesse. Per l’utilizzo del sistema, gli operatori devono fare la registrazione secondo le indicazioni descritte sul sito dell’Agenzia. Per l’accesso, è necessaria la preventiva abilitazione ai servizi telematici Entratel o Fisconline. In alternativa al Sid, ma solo per l’invio di file inferiori a 20 Mb, è possibile utilizzare il servizio di posta elettronica certificata.

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