Un promotore sottrae 2 milioni ai clienti: la Consob lo sospende e la banca rimborsa

SOTTRATTI 2 MILIONI DI EURO Claudio Tescari, un ex promotore finanziario di Veneto Banca, è stato sospeso dall’Albo di categoria per 60 giorni in via cautelare per essersi appropriato dei risparmi dei suoi clienti per un importo di circa due milioni di euro. Lo comunica la Consob nel suo Bollettino online. A segnalare il promotore vicentino, iscritto all’Albo dal 1996, è stata Veneto Banca, che ha comunicato alla Commissione di aver adottato, in data 16 ottobre 2012, il provvedimento di recesso per giusta causa nei confronti di Tescari dopo aver riscontrato a suo carico numerose irregolarità nello svolgimento dell’attività di promotore finanziario tra il 2011 e il 2012: tra queste la banca ha indicato la sottrazione di circa 2.000.000 di pertinenza dei clienti mediante raggiri e falsificazioni dei moduli bancari e la trasmissione di documentazione falsa sui prodotti finanziari e sulla relativa situazione patrimoniale.

LE VERIFICHE E IL RIMBORSO AI CLIENTI – Nello specifico, si legge nella delibera Consob numero 18473, dalle verifiche sull’attività del pf – effettuate da Veneto Banca tra il primo gennaio 2012 e il 19 giugno dello stesso anno – sono emerse operazioni anomale di investimento aventi per oggetto prodotti finanziari inesistenti, a fronte dei quali i clienti effettuavano pagamenti con assegni circolari e/o bonifici bancari, per lo più con la causale generica “finanziamento”, principalmente all’ordine di una società attiva nella produzione e nella commercializzazione di forni fusori, società di cui lo stesso Claudio Tescari è risultato socio al 45% oltre che liquidatore, nominato con atto del 4 gennaio 2013. Interpellati sulla vicenda, e dopo aver visionato la documentazione in possesso della banca, i clienti hanno dichiarato di non riconoscere le operazioni descritte – e apparentemente sottoscritte dagli stessi clienti – in quanto “non conseguono a consapevoli atti di disposizioni”. A fine gennaio 2013, Veneto Banca ha poi fatto sapere alla Consob di aver provveduto a rimborsare ai clienti una cifra complessiva di 1.974.502 euro.

LA DECISIONE DELLA CONSOB – Alla luce di tutti gli accertamenti del caso, il promotore è stato ritenuto responsabile dei seguenti comportamenti: acquisizione, anche mediante distrazione, della disponibilità di somme e di valori di pertinenza dei clienti per un importo totale di circa 2.000.000 euro; perfezionamento di operazioni non autorizzate dal cliente e omessa trasmissione di operazioni di investimento; comunicazione e trasmissione agli investitori di documentazione e informazioni contenenti dati non rispondenti al vero; contraffazione della firma del cliente; percezione di finanziamenti e accettazione di mezzi di pagamento difformi rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente. Di qui la decisione di sospendere Tescari in via cautelare per un periodo di 60 giorni, viste anche la necessità e l’urgenza di tutelare tutti gli investitori, inclusi quelli potenziali.

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