Promotori, Aviva è pronta a dire addio a Sopaf e Banca Network

AVIVA VUOLE ROMPERE I RAPPORTIAviva vuole sciogliere ogni legame con Sopaf e Banca Network. Secondo quanto riporta MF, la compagnia assicurativa britannica sarebbe intenzionata a sciogliere la partecipazione detenuta in Bni tramite il veicolo Petunia spa in joint venture con la stessa Sopaf. Veicolo che, scrive il quotidiano del gruppo Class Editori, vanta un credito di circa 5 milioni di euro nei confronti della società controllata da Giorgio Magnoni, derivante dall’escussione di una garanzia su finanziamento soci non onorata.

UN LEGAME INIZIATO NEL 2007 – I rapporti tra Aviva e Sopaf, ricorda MF, avevano iniziato a stringersi nel 2007, quando le due società avevano rilevato – insieme a De Agostini Investimenti – poco più dell’80% di Banca Network da Banco Popolare. L’intenzione della compagnia britannica era distribuire le proprie polizze tramite la rete di promotori finanziari di Bni.

UN EPILOGO INATTESO – Ma le cose non sono andate come sperato: Banca Network Investimenti è finita in liquidazione coatta amministrativa lo scorso luglio (qui la notizia) e la sua rete di pf è passata a Consultinvest Investimenti sim (qui la notizia), mentre per Sopaf la liquidazione è scattata a ottobre (qui la notizia). Ma a complicare la vicenda sull’uscita da Petunia sarebbe la causa pendente tra Sopaf e Dea Partecipazioni (gruppo De Agostini) in merito al riacquisto delle quote Bni.

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