Oscar Di Montigny: social network, ogni family banker deve avere un profilo consono a Banca Mediolanum

COMUNICAZIONE DIGITALE – Oggi la comunicazione di Banca Mediolanum passa anche – e soprattutto – dal singolo family banker. Parola di Oscar Di Montigny, direttore marketing e comunicazione dell’istituto della famiglia Doris, che ha condiviso con BLUERATING le proprie considerazioni sul ruolo della comunicazione nel mondo digitale a margine della tavola rotonda “Internet advertising vs digital pr: who is the king?”, in cui è intervenuto nell’ambito del World Communication Forum in corso a Milano.

ATTENZIONE AL SINGOLO FAMILY BANKER – “Per quello che è il mio punto di vista, il contesto digitale non consente più una netta distinzione tra advertising classico e pubbliche relazioni, perché un’azienda è fatta di uomini, e gli uomini che la compongono hanno a loro volta un proprio tessuto relazionale”, ha spiegato Di Montigny. “Proprio per questo credo che grandissima attenzione vada riposta nella presenza digitale di tutti i componenti della nostra azienda, in primis i family banker” che sono a contatto diretto con il cliente.


I partecipanti al panel “Internet advertising vs digital pr: who is the king?”

LE INDICAZIONI DI BANCA MEDIOLANUM – Ma come fare a tenere sotto controllo il comportamento sui social network di oltre 4.000 promotori sparsi su tutto il territorio nazionale? “Noi ci siamo preoccupati di definire una policy interna rispettosa degli aspetti istituzionali del web e abbiamo deciso di fare un’interpretazione di questa policy dando suggerimenti ai ragazzi rispetto a quello che per noi è compliant e ciò che non lo è”, ha spiegato Di Montigny. Per esempio, “diamo indicazioni sul linguaggio da utilizzare, sulle immagini da poter pubblicare e su tutti gli aspetti estetici, come l’utilizzo dei loghi. Poi sta alla sensibilità del singolo family banker capire come gestire il proprio profilo mediando tra dimensione professionale e personale”.

COMUNICAZIONE PERSONALE E ISTITUZIONALE – L’auspicio, ha evidenziato ancora Di Montigny, è che “al più presto tutti abbiano una posizione personale, rispettosa dei canoni aziendali ma al contempo sufficientemente personalizzata per essere percepita poi dai naviganti non come ‘della banca’, ma ‘del signor Rossi che lavora in banca’”. Naturalmente, ha precisato il direttore marketing e comunicazione di Banca Mediolanum, ognuno è libero di avere i propri credo e le proprie opinioni: “Noi siamo molto aperti da questo punto di vista, a patto che non ne venga lesa l’immagine dell’azienda. Altrimenti si possono creare due profili, uno personale e uno professionale, anche se io tendenzialmente non credo molto nel doppio profilo sui social network”.

UN GIUSTO MIX – Insomma, ha concluso Di Montigny, la strategia comunicativa di Banca Mediolanum è “riuscire a far parlare gli ambienti istituzionali con quelli personali: se dovessimo abbandonare quelli personali per diverse ragioni e dedicarci solo a quelli professionali, lo vedrei come un piccolo fallimento, personale e anche aziendale. L’ideale è un giusto mix, è chiaro che il canale istituzionale resta e i family banker più attenti dovrebbero saper riprendere questo tipo di comunicazione, personalizzarlo e a propria volta veicolarlo nella propria rete digitale”.

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