NESSUN CONFLITTO DI INTERESSI – Eurizon non è in conflitto d’interessi per aver partecipato alla formazione della lista di minoranza presentata da Assogestioni per il rinnovo dei vertici di Intesa Sanpaolo (qui la notizia). Parola di Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza della banca, intervenuto nel corso dell’assemblea, dopo che la Consob ha chiesto chiarimenti su eventuali collegamenti tra la lista presentata da Compagnia di San Paolo e Fondazione Cariplo e quella di alcuni fondi e sgr, con particolare riferimento a Eurizon, controllata dal gruppo bancario, per il rinnovo del cds.
LE PAROLE DI BAZOLI – Il consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo “non ravvisa la sussistenza di elementi che possano delineare un collegamento” tra i soggetti che hanno presentato la lista di minoranza e in particolare fra Eurizon, controllata da Ca’ de Sass, e la lista di maggioranza depositata dalla Compagnia di Sanpaolo e dalla Fondazione Cariplo.
IL NODO DI EURIZON – Bazoli ha spiegato che questa mattina si è riunito il cds proprio per esaminare il quesito della commissione di vigilanza e ha ricordato che “Eurizon è dotata di specifici presidi di indipendenza a tutela della propria autonomia”. Inoltre, secondo quanto confermato dalla Consob, la società “non ha partecipato alla riunione del comitato dei gestori di Assogestioni del 18 marzo, giorno un cui è stata approvata la lista”. Il protocollo di autonomia di Eurizon, ha concluso Bazoli, concede comunque al fondo “la possibilità di aggregare le azioni di pertinenza dei patrimoni gestiti al fine di raggiungere la quota minima di partecipazione richiesta” per presentare le liste di rinnovo dei vertici nelle controllanti.