Promotori finanziari, Ipb sim batte cassa per 600mila euro

L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA – Grandi manovre sul capitale in casa di Independent Private Bankers sim (Ipb sim), la società di private banking che opera anche con una sua rete di promotori finanziari, presieduta da Emanuele Carluccio (nella foto) e nel cui consiglio d’amministrazione siede Sergio Boido, presidente di Efpa Italia. Qualche giorno fa, infatti, a Roma nello studio del notaio Giorgio Calissoni si è svolta un’assemblea straordinaria che ha deliberato prima su una copertura delle perdite e poi su una ricapitalizzazione. Il rosso evidenziato da Carluccio è quello segnato nei conti della sim a fine 2012, pari a 1,1 milioni di euro, che hanno quindi intaccato di oltre un terzo il capitale di 2,1 milioni.

LE RAGIONI DEL PASSIVO – A cosa si deve il passivo? Carluccio lo spiega con “il livello di ricavi non ancora in grado di coprire i costi, anche per effetto dell’attuale struttura dei costi fissi e variabili”. Nel dettaglio fra commissioni attive e passive Ipb sim ha incassato nel 2012 1,1 milioni a fronte di spese per 1,8 milioni. Di qui la necessità di predisporre in tempi brevi un nuovo pano industriale che faccia riferimento, ha spiegato il presidente, a “posizionamento strategico, struttura organizzativa, offerta commerciale, strategie di crescita”.

LA RICAPITALIZZAZIONE – Il passivo 2012 è stato ripianato parte utilizzando riserve e soprattutto riducendo il capitale a poco più di un milione: successivamente, però, è stata varata una ricapitalizzazione di 600.000 euro. Le nuove risorse dovranno tirarle fuori i soci Valore Italia Holding (nel cui capitale c’è persino con una piccola quota il noto attore Carlo Verdone) e Agorà Investments di Alessandro Ceccaroni.

Leggi l’articolo anche sul numero 1 del mensile BLUERATING di giugno 2013.

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