Generali cede gli asset statunitensi a Scor per 920 milioni di dollari

IL LEONE DI TRIESTE ESCE DAL MERCATO USA – Il gruppo Generali ha annunciato ieri di aver ceduto a Scor le attività riassicurative vita negli Usa per un controvalore lordo complessivo atteso di 920 milioni di euro, che include il versamento in contanti previsto da parte di Scor di 780 milioni al closing dell’operazione (di cui 30 milioni di profitti attesi) e il rilascio di 140 milioni di garanzie. L’operazione, sottolinea la nota, genererà per il gruppo triestino una plusvalenza al netto delle tasse pari a circa 150 milioni di dollari a livello consolidato, rafforzando ulteriormente il suo profilo di liquidità con un miglioramento di circa un punto percentuale sull’indice Solvency I.

CONTROVALORE NELLA PARTE ALTA DELLA FORCHETTA PREVISIVA – Il controvalore complessivo lordo della transazione corrisponde a un multiplo intrinseco di circa 15 volte sugli utili del 2012. La cessione era prevista fin dallo scorso settembre, quando si incominciò a parlare di una valutazione tra gli 800 milioni e il miliardo di dollari per gli asset oggetto di vendita, che con un flusso di premi annui attorno agli 800 milioni rappresentavano l’unica “testa di ponte” del gruppo italiano sul mercato statunitense.

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