Banca Ipibi, Marangi: un nuovo family office a Roma entro fine 2013

VERSO LA CAPITALE – Partito a gennaio con il primo family office a Milano (qui la notizia), ora il progetto “Ipibi fase 2” di Banca Ipibi Financial Advisory prosegue con l’apertura di una seconda struttura a Roma, che si prevede possa essere operativa tra settembre e dicembre di quest’anno. Dopo di che si continuerà con Torino, dove è già presente un’altra filiale private della banca. E successivamente si potrebbe pensare ad altre zone, a partire dal Triveneto. Lo ha anticipato a BLUERATING Antonio Marangi, direttore mercato di Banca Ipibi, che tracciando le linee dell’evoluzione del progetto ha evidenziato come la società stia portando avanti la selezione e il reclutamento di promotori finanziari, private banker e consulenti di alto profilo, oltre che le trattative con diverse sim di consulenza: il primo accordo – ha annunciato l’a.d. Lucio De Rocco nel corso della convention annuale a Lazise (qui la notizia) – dovrebbe arrivare nelle prossime settimane. Ma sono già in corso trattative anche con altri soggetti interessati.

UN CAMBIAMENTO CULTURALE – Ma “Ipibi fase 2” non è solo reclutamento e nuovi family office, ha evidenziato Marangi: non va dimenticato infatti che il passaggio alla consulenza finanziaria indipendente ha richiesto un vero e proprio cambiamento culturale per i promotori finanziari della società. “Per noi la consulenza è prima di tutto un comportamento”, ha spiegato il direttore mercato. “Per questo il raggiungimento dell’obiettivo del 50% dei ricavi della banca in consulenza – fissato entro fine giugno 2013 – è un risultato importante, che testimonia come oggi Banca Ipibi sia davvero diventata una banca di consulenza”. Ora, ha continuato Marangi, il prossimo target è arrivare a generare il 75% dei ricavi attraverso il servizio di advisory entro il 31 dicembre del 2014.

COMUNICAZIONE
– Proprio la decisa virata verso la consulenza si è tradotta tra l’altro in una spinta sulla comunicazione, sia interna sia esterna. Il ragionamento è stato più o meno questo, ha raccontato ancora Marangi: “Se ci stacchiamo dal prodotto, dobbiamo concentrarci sulla relazione con il cliente. E visto che i clienti sono sì della banca ma soprattutto del loro promotore finanziario o private banker, è proprio sull’immagine del singolo che dobbiamo lavorare”. In quest’ottica Banca Ipibi, con la collaborazione dell’esperto in personal branding Luigi Centenaro, sta lavorando anche a una sorta di “vocabolario” di tutti i termini utilizzati dalla società, in modo da creare un linguaggio riconoscibile e condiviso che i promotori finanziari possano utilizzare per esprimersi con la clientela.

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