Banca Intermobiliare diffidata dalla Consob: non rispetta le “quote rosa”

ARRIVA LA DIFFIDA DELLA CONSOB – Il collegio sindacale di Banca Intermobiliare non rispetta la disciplina sulle quote rose. A lanciare l’allarme è la Consob che, con delibera numero 18570, ha diffidato la società “affinché si adegui entro quattro mesi al criterio di riparto di genere stabilito” dalla legge.

TRE COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE – Nello specifico, segnala la Commissione, “l’assemblea degli azionisti di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni ha nominato, in data 26 aprile 2013, i tre componenti del collegio sindacale, per il triennio 2013-2015, tutti appartenenti al medesimo genere”, mentre l’articolo 148, comma 1-bis, del Tuf prevede che “il riparto dei membri sia effettuato in modo che il genere meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei membri effettivi del collegio sindacale. Tale criterio di riparto si applica per tre mandati consecutivi”.

RISCHIO DI UNA SANZIONE PECUNIARIA – Qualora la composizione del collegio non rispetti il criterio di riparto, la Consob “diffida la società interessata affinché si adegui entro il termine massimo di quattro mesi dalla diffida”. Se il termine non viene rispettato, la Commissione applica una sanzione amministrativa pecuniaria che può variare da 20.000 a 200.000 euro e fissa un nuovo termine di tre mesi. In caso di ulteriore inottemperanza rispetto alla nuova diffida, evidenzia la delibera, “i componenti eletti decadono dalla carica”.

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