Bankitalia: alle banche italiane servono ancora 9 miliardi per rispettare Basilea 3

BASILEA 3 A PORTATA DI MANO, SALVO SORPRESE DAGLI ATTIVI – La Banca d’Italia esprime un “cauto ottimismo” in merito alla convergenza delle banche italiane verso gli standard di Basilea 3: nonostante il percorso non sia ancora completo, il settore ha ridotto il divario in termini di capitali richiesti da 35 agli attuali 9 miliardi. Intervenendo a un convegno dell’Abi, il direttore centrale per l’area vigilanza bancaria e finanziaria di Banca d’Italia, Carmelo Barbagallo, ha sottolineato come “il percorso di avvicinamento agli standard di Basilea 3 del nostro sistema bancario” continui con regolarità, “pur non essendo esente dai rischi di deterioramento della qualità degli attivi”.

CAUTO OTTIMISMO – Le esigenze di capitale dell’ampio campione di banche monitorato dalla Vigilanza, ha aggiunto, sono “misurate simulando il rispetto delle norme alla fine del periodo transitorio”, che si sono ridotte nell’ultimo biennio “da oltre 35 a circa 9 miliardi di euro”. Insomma, “l’entità della distanza da colmare non autorizza a considerare l’obiettivo raggiunto”, ma “la capacità mostrata dalle banche italiane nell’avverso scenario congiunturale induce a un cauto ottimismo”, ha concluso Barbagallo.

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