INDAGATA PER RICICLAGGIO – Era già stata radiata nel 2011 dall’Albo unico dei promotori finanziari (qui la notizia). Ora Giovanna Rigano, una ex promotrice finanziaria accusata di aver usato i soldi dei suioi clienti per spese personali, è indagata dalla Guardia di Finanza per riciclaggio.
SOLDI USATI PER SPESE PERSONALI – Secondo l’accusa, scrive l’agenzia di stampa Ansa, Rigano, nata e residente a Palermo, prometteva ai propri clienti ingenti guadagni sui risparmi che le affidavano: in realtà però, non solo non investiva il denaro raccolto, ma lo utilizzava per proprie spese personali, come viaggi in Paesi esotici, acquisto di immobili, beni di antiquariato, abiti e accessori di lusso.
SOTTRATTI 2,5 MILIONI DI EURO – Secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza e dirette dalla Procura della Repubblica, in totale la donna si sarebbe appropriata indebitamente di oltre 2,5 milioni di euro, avvalendosi anche di amici e parenti per nascondere il denaro sottratto ed evitare che gli investigatori ne scoprissero la reale destinazione.
SEQUESTRO PREVENTIVO D’URGENZA – Le Fiamme Gialle hanno denunciato alla Procura della Repubblica anche la madre dell’ex promotrice e un cinquantenne palermitano sempre per il reato di riciclaggio. La Procura ha inoltre disposto il sequestro preventivo d’urgenza di denaro contante, polizze assicurative e sei immobili (appartamenti e negozi) a Palermo e due appartamenti a Favignana.
LA RADIAZIONE DALL’ALBO – Giovanna Rigano era già stata radiata dall’Albo unico dei promotori finanziari nel 2011 con delibera numero 17816, dopo la segnalazione di Banca Mediolanum che nel 2010 aveva risolto il rapporto di agenzia in essere con la promotrice avendo accertato diverse irregolarità commesse nell’esercizio della sua attività di promotore finanziario: appropriazione di somme di pertinenza dei clienti, omissione di operazioni di investimento disposte e accettazione di mezzi di pagamento non conformi alla normativa di settore.