CARIGE SONDA GLI UMORI DELLE BANCHE – Banca Carige sta cercando di raccogliere l’impegno preliminare delle banche prima dell’aumento di capitale che dovrebbe lanciare entro i prossimi sei mesi. E spera di avere qualche nome entro metà luglio. È quanto riporta Mergermarket citando fonti vicine al dossier. In particolare, una delle fonti ha spiegato che Carige sta cercando adesioni per un ammontare di 600 milioni di euro, ma che la cifra esatta dell’aumento dipenderà da quanto la banca riuscirà a raccogliere tramite la vendita del proprio business assicurativo. Già lo scorso febbraio, Carige aveva annunciato l’intenzione di aumentare il capitale di 800 milioni di euro attraverso la cessione di asset non core e la ricapitalizzazione (qui la notizia).
DUE PROCESSI PARALLELI – Il progetto, ha precisato un’altra fonte, è di condurre due processi paralleli: da un lato la vendita di asset, dall’altro la preparazione della ricapitalizzazione, con l’obiettivo di ridurre la cifra finale da chiedere agli azionisti. Carige spera di avere i nomi di potenziali sottoscrittori prima della discussione con le agenzie di rating prevista per la metà di luglio.
LE AGENZIE DI RATING – Intanto lo scorso marzo Standard & Poor’s ha abbassato il suo rating di lungo termine su Carige da BB+ a BB e ha messo il titolo in credit watch negativo a causa delle perdite superiori al previsto registrate per effetto dei non performing asset e dell’elevato rischio di mercato legato ai portafogli securities. Moody’s da parte sua ha già messo sotto revisione il giudizio standalone su Carige, attualmente pari a Ba2, precisando che la revisione si baserà sui progetti della banca e sulla sua capacità di superare le difficili condizioni operative in Italia. Una seconda fonte citata da Merger Market ha detto che Carige sta discutendo le modalità del pre-commitment delle banche con Mediobanca, istituto che avrà un ruolo importante nell’operazione.