Banco Popolare rinnova la sua rete, via a fine anno con un modello distributivo più flessibile

NUOVO MODELLO DISTRIBUTIVO – Prenderà il via a fine anno il nuovo modello distributivo di Banco Popolare, tutto rivolto a migliorare la flessibilità del gruppo con una rete “a grappolo”, fatta di filiali “tradizionali”, “hub” e “spoke” (queste ultime si occuperanno delle operazioni tecnicamente meno avanzate e saranno prive di direttore).

CHIUDONO 50 SPORTELLI, MA 10 SE NE APRONO – Secondo quanto riporta oggi MF, il nuovo piano, presentato nei giorni scorsi ai sindacati interni, comporterebbe tra l’altro la chiusura di 50 sportelli a fronte della nuova apertura di 10, l’erogazione diretta di servizi corporate da  parte di filiali-impresa e una riduzione delle direzioni territoriali da sei a tre (qui la notizia precedente su questo tema). Le stime di riduzione dei costi derivanti dal nuovo progetto non sono ancora note, ma molto probabilmente verranno comunicate nei prossimi mesi.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI – L’amministratore delegato di Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, aveva già anticipato un’ipotesi di ulteriore riduzione del personale entro la fine del 2014, ricordano gli analisti di Intermonte. “Le nostre stime costi per il 2014 sono stabili. Confermiamo il nostro giudizio ‘neutrale’ con un prezzo obiettivo di 1,05 euro”.

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