Azimut, ora Giuliani vuole avere un’Anima

AGGREGAZIONE IN VISTA? – Azimut vuole far entrare Anima nella propria orbita. Secondo quanto riporta Milano Finanza, il gruppo presideuto e guidato da Pietro Giuliani avrebbe messo gli occhi sulla sgr detenuta interamente da Asset Management Holding, che vede tra i propri azionisti principali il gruppo di private equity Clessidra (37%), Mps (22,7%), Bpm (35,3%), gruppo Creval (2,8%), Banca Etruria e altri investitori minori. Con una simile mossa Azimut vedrebbe triplicare le proprie masse a oltre 60 miliardi di euro, diventando così la quarta sgr italiana per patrimonio gestito dietro Generali, Intesa Sanpaolo e Pioneer Investments.

LA VALUTAZIONE DI ANIMA – Secondo fonti citate dal settimanale del gruppo Class Editori, la valutazione delle masse di Anima sarebbe tra i 700 milioni e un miliardo di euro. Quanto ai dettagli pratici dell’operazione, secondo le prime indiscrezioni sembrerebbe che Azimut sia intenzionata, almeno all’inizio, a riconferire le masse acquisite in gestione alla stessa Anima, senza inglobare direttamente le 140 persone attualmente impiegate nella sgr.  Secondo le stime degli analisti, Azimut dovrebbe concludere il 2013 con un utile netto di 145 milioni di euro (-9,8% su anno), mentre lo stesso gruppo ha fatto sapere di puntare a masse complessive per 27 miliardi entro fine anno.

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