Vigilia di assemblea per Mps, l’a.d. Viola: sarà vivace, non infuocata

ASSEMBLEA “VIVACE” – L’assemblea di giovedì 18 luglio si preannuncia “vivace”, ma si spera che non sia “infuocata”. Lo ha detto ai giornalisti, a margine della presentazione del Fondo Pmi Italia (vai qui per i dettagli), l’amministratore delegato Fabrizio Viola (qui l’intervista video). L’assemblea di giovedì sarà chiamata a ratificare la decisione – assunta lunedì dalla Fondazione Mps – di eliminare la norma statutaria che limita al 4% il possesso di azioni Mps da parte degli altri soci. Una scelta che ha quindi accolto la linea del management e della Commissione europea e che, sempre secondo l’amministratore delegato, è stata presa facendo “prevalere la razionalità e il buon senso”.

NESSUN SOCIO IN ARRIVO – Tuttavia, per il momento non è previsto l’ingresso di nuovi soci. “Non ci sono nomi né ipotesi sul tavolo”, ha infatti tenuto a precisare Viola, escludendo qualunque manifestazione di interesse. Intanto Mps va avanti con il piano di rilancio. “Lavoriamo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. La fantasia e l’innovazione non ci mancano”, ha aggiunto l’amministratore delegato, che invece ha preferito non esporsi sull’aumento di capitale atteso per il prossimo anno. L’operazione determinerà la diluizione degli azionisti attuali, in primis la stessa Fondazione Mps, oggi primo azionista con il 33,5%. “È un argomento troppo serio per esprimere una valutazione, aspettiamo l’Unione europea e poi decideremo”.

IL RESPONSO DELL’UE – Quanto al responso dell’Unione europea sul piano, al momento non se ne conoscono i tempi e non si fanno ipotesi su quando arriverà. Riguardo infine all’aumento di capitale, l’assemblea ne ha già autorizzato uno fino a un miliardo di euro riservato all’ingresso di nuovi soci ma, stando alle indiscrezioni, il management sarebbe interessato a portarlo a 2 miliardi.

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