Un promotore nel mirino della Gdf: ha sottratto 7 milioni

UN BUCO DA 7 MILIONI DI EURO – La Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino), ha annunciato di aver portato a termine un’indagine avviata a ottobre 2012 nei confronti di un promotore finanziario, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare per aver sottratto 7 milioni di euro a centinaia di risparmiatori.

LE INDAGINI – Le indagini erano partite dalle denunce arrivate da diversi clienti: nello specifico, scrive il sito web ilmattino.it, il promotore, operativo presso la filiale di un istituto di credito nazionale a Lioni, si è appropriato della somma nel corso degli anni effettuando operazioni non autorizzate attraverso raggiri e falsa documentazione attestante inesistenti consistenze patrimoniali.

TRATTAMENTO ILLECITO DI DATI PERSONALI
– Oltre all’appropriazione indebita poi, al promotore è stata contestato anche il trattamento illecito di dati personali, dal momento che usava i dati della propria clientela per investimenti ad alto rischio e operazioni di natura bancaria a totale insaputa dei risparmiatori stessi e in assenza di alcun tipo di autorizzazione formale.

UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA –
Tali dati, infatti, venivano impiegati per la compilazione e la sottoscrizione della modulistica richiesta per l’apertura di conti correnti, istituzione di carnet di assegni, ordini di acquisto, vendita di titoli, sottoscrizione di polizze e di disposizioni bancarie. Proprio questa fattispecie ha consentito tra l’altro l’irrogazione di una sanzione amministrativa di 5,4 milioni di euro all’istituto di credito dove il promotore si appoggiava, responsabile della gestione dei dati personali.

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