LE CONDIZIONI DEI PROMOTORI – I promotori finanziari sono pronti ad accogliere i consulenti indipendenti nel loro albo, ma a certe condizioni. A partire dall’assegnazione all’Apf della vigilanza e, possibilmente, da un peso maggiore dell’Anasf nel consiglio dell’albo stesso.
GLI UNICI A FINANZIARE L’ORGANISMO – Parola di Maurizio Bufi, presidente dell’Associazione nazionale dei promotori finanziari, che in un’intervista rilasciata a MF ha ricordato: “i promotori sono gli unici a finanziare l’organismo” e di questo “la governance dovrà tenere conto anche in futuro”. Quanto alla questione della vigilanza, “sarebbe uno sviluppo naturale per l’organismo, che ha dato prova di una gestione attenta e oculata, continuando a ridurre negli anni la quota pagata dai promotori finanziari, scesa da 102 a 91 euro”, ha precisato Bufi.
LE DIMISSIONI DI ELIO CONTI NIBALI – Infine una nota sulle recenti dimissioni di Elio Conti Nibali, ex presidente Anasf, dalla vice presidenza dell’Apf (qui la notizia): “Personalmente avrei preferito rimanesse, considerando tra l’altro che tra due mesi bisognerà rinnovare tutti gli organi”, ha detto Bufi.