Albo unico, Conti Nibali: ecco perché ho dovuto dimettermi dall’Apf

UN GESTO “DOVEROSO” – “Ho creduto doveroso, non condividendo il percorso intrapreso, rassegnare le dimissioni” da vice presidente dell’Apf. Così Elio Conti Nibali (nella foto), tra l’altro ex presidente dell’Anasf, ha spiegato a BLUERATING la decisione di lasciare con due mesi d’anticipo il proprio incarico ai vertici dell’Organismo per la tenuta dell’Albo promotori finanziari (qui la notizia), trovandosi in disaccordo con la proposta di aprire le porte dell’Albo ai consulenti finanziari.

RISPETTO PER L’ANASF – “L’ho fatto”, ha precisato Conti Nibali, “anche per il rispetto che ho nei confronti dell’Anasf, la mia associazione, che non desidero venga coinvolta in polemiche di alcun tipo”. Proprio riguardo le dimissioni anticipate di Conti Nibali, il presidente dell’Associazione nazionale dei promotori finanziari, Maurizio Bufi, ha affermato in una recente intervista rilasciata a MF: “Personalmente avrei preferito rimanesse, considerando tra l’altro che tra due mesi bisognerà rinnovare tutti gli organi” (qui la notizia).

DIMISSIONI UFFICIALIConti Nibali è ufficialmente uscito dall’Organismo per la tenuta dell’Albo dei promotori martedì 23 luglio, giorno in cui si è tenuta l’assemblea dell’Apf. Sul tavolo c’era anche l’approvazione della semestrale. Il nuovo vice presidente, come le altre cariche dell’Organismo, si conoscerà nella seconda metà del mese di settembre, quando ci sarà il rinnovo dei vertici.

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