S&P DECLASSA ALTRE BANCHE – Nuovo round di downgrade da Standard & Poor’s sui rating di lungo termine di 18 banche italiane: dopo i tagli su nove istituti annunciati qualche giorno fa (qui la notizia), questa volta a finire sotto le cesoie dell’agenzia sono state Ubi Banca, Bpm, Bper, Banco Popolare, Banca Carige e altre.
TUTTI I NOMI DELLE BANCHE DECLASSATE – Nel dettaglio S&P ha tagliato di un notch il giudizio su Ubi e Credito Emiliano a BBB-; quello su Fga Capital, Iccrea Holding e su MedioCredito Centrale a BB+; quello su Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Banco Popolare a BB; e infine quello su Unipol Banca a BB-. L’agenzia ha inoltre abbassato da BB+ a BB- il giudizio su Agos Ducato. Tutti i rating sono stati tolti dal creditwatch. Infine S&P ha tagliato il rating di Banca Carige da BB a BB- mantenendo il rating in creditwatch negativo. Confermati invece tra gli altri i rating di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Mediobanca, rimuovendo i rating dal creditwatch negativo. L’outlook sui rating di lungo termine di tutte le banche italiane resta negativo, con l’eccezione di quelle in creditwatch negativo.
CRESCENTI RISCHI A LIVELLO ECONOMICO – “Secondo noi le banche italiane si trovano a operare in una situazione con crescenti rischi a livello economico, che le lascia più esposte a una recessione in Italia più lunga e più profonda di quanto previsto in precedenza”, spiega l’agenzia di rating. “Inoltre crediamo che le banche italiane si trovino ad affrontare maggiori rischi a livelo di settore come conseguenza dei maggiori costi per il funding rispetto ad altri mercati della zoan euro”.