Il segmento danni spinge l’utile di Generali, +28,4% nel primo semestre

UTILE +28,4% – Il gruppo Generali ha chiuso il primo semestre del 2013 con un utile netto di oltre un miliardo di euro (1,08 miliardi), in crescita del 28,4% rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso, e con un risultato operativo di 2,4 miliardi, in progresso del 5,3%. Lo ha annunciato lo stesso colosso triestino guidato dal ceo Mario Greco (nella foto), precisando che si tratta della migliore performance semestrale degli ultimi cinque anni.  Le stime edegli analisti convergevano su un utile netto di 1,05 miliardi di euro.

DANNI E VITA – Le performance operative, spiega Generali, sono state spinte in particolare dal risultato del segmento danni, pari a 909 milioni (+24,8%). Il combined ratio è migliorato di 2,4 punti percentuali al 94,7% “grazie all’attenta politica sottoscrittiva, alle misure adottate per una più efficiente gestione dei sinistri e a una minore frequenza degli stessi in alcuni mercati. Nel vita, un miglior business mix e margini tecnici in crescita hanno portato a un risultato operativo di 1,48 miliardi.

GLI INDICI PATRIMONIALI – Sul fronte patrimoniale infine, l’indice di Solvency  I si è  attestato  al 30 giugno  al 139% (dal 130% di un anno fa). L’indice  raggiunge il 142% a  metà luglio, senza includere il beneficio di 5 punti percentuali derivante da lla vendita delle quote  minoritarie in Messico e degli asset negli Usa. Il patrimonio netto al 30 giugno si attesta invece a 18,4 miliardi. Quanto all’oulook per il resto del 2013, la compagnia ha confermato le attese di un risultato operativo in miglioramento: “Generali è un gruppo più focalizzato sul core business e più profittevole rispetto a un anno fa e siamo ben posizionati per raggiungere i nostro obiettivi”, ha detto l’a.d.Greco.

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