Promotori, Consob punta a dimezzare i tempi dei procedimenti sanzionatori

DIMEZZARE I TEMPI DEI PROCEDIMENTI SANZIONATORI – La Consob vuole dimezzare i tempi dei procedimenti sanzionatori, tra cui quelli disposti nei cofronti dei promotori finanziari. E sottopone il tema all’attenzione del mercato avviando da oggi una consultazione sulla proposta di una nuova bozza di regolamento in materia.

LE MODIFICHE PROPOSTE DALLA CONSOB – L’iniziativa, spiega la Commissione nazionale per le società e la Borsa, è volta a dare maggiore tempestività all’esercizio dei poteri sanzionatori della Consob, e di conseguenza, a migliorare l’efficacia della funzione deterrente delle sanzioni. Al tempo stesso le modifiche regolamentari proposte intendono assicurare una miglior tutela dei soggetti coinvolti, riducendo i margini temporali di incertezza relativa all’esito dei procedimenti. Le proposte, precisa la Consob, “tengono fermi i principi sanciti dalla normativa di legge (Tuf e riforma del risparmio), che prevedono la piena conoscenza degli atti istruttori, il contraddittorio, la distinzione tra funzioni istruttorie e funzioni decisorie rispetto all’irrogazione della sanzione e la verbalizzazione”.

UN TERMINE UNICO DI 180 GIORNI – Tra le novità principali delle nuove proposte c’è la compressione dei tempi degli iter sanzionatori, che verrebbero ridotti dagli attuali 360 giorni per i soggetti residenti in Italia e 540 per quelli residenti all’estero ad un termine unico di 180 giorni, valido per tutti. L’iter decorre dal momento in cui Consob ha notizia dell’avvenuta notifica della lettera di contestazione delle violazioni nei confronti dei soggetti interessati.

UN ITER PROCEDURALE SEMPLIFICATO – In particolare, evidenzia la Consob, il dimezzamento dei tempi è reso possibile grazie a una semplificazione dell’iter procedurale, attualmente articolato su un’istruttoria in due fasi: la prima affidata alle divisioni operative della vigilanza che hanno formulato le contestazioni; la seconda, invece, all’ufficio sanzioni amministrative. In base alle modifiche proposte, tutta l’istruttoria viene invece accentrata presso l’ufficio sanzioni amministrative, che può avvalersi del supporto delle divisioni operative. Tra i benefici previsti anche una maggiore uniformità nella valutazione dei fatti e una più efficace attuazione del principio di parità di trattamento dei destinatari dei procedimenti. La consultazione si concluderà il 30 settembre 2013.

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