Banca Marche, a rischio centinaia di posti di lavoro

POTENZIALE SURPLUS DI 500 LAVORATORI – Centinaia di esuberi in arrivo in Banca Marche. Il piano industriale 2013-2016, aggiornato dal cda riunitosi lo scorso 1° agosto e consegnato pochi giorni fa ai sindacati, parla di un “potenziale surplus” di circa 500 lavoratori a tempo pieno. Si tratta dunque di 500 potenziali fuoriuscite, di cui 280 coperte dal Fondo esuberi che l’istituto vorrebbe attivare fin dal 2013.

MA I TAGLI POTREBBERO ESSERE FINO A 800 – Fonti sindacali precisano che l’ipotesi sarebbe stata formulata considerando la banca “a perimetro invariato” e che il taglio di posti di lavoro potrebbe dunque aumentare a 700-800 con la vendita di Cariloreto, di 48 filiali in Emilia Romagna e Lazio, e con l’eventuale esternalizzazione del Ced di Piediripa. Tra le azioni definite dal piano, elaborato con la consulenza di Bain & Co., si prevede infatti  “l’ottimizzazione della struttura attraverso la cessione di asset non strategici”, una “nuova struttura di Information Tecnology anche valutando ipotesi di ricorso all’outsourcing”, e la “revisione del dimensionamento delle strutture organizzative”.

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