Jp Morgan indagata in Cina per corruzione, assumeva figli di politici

JP MORGAN INDAGATA – Secondo un’inchiesta del New York Times, la più grande banca americana, Jp Morgan Chase, è sotto inchiesta per sospetta corruzione. L’accusa è che l’istituto avrebbe assunto diversi figli di politici cinesi, per ottenere in cambio lucrosi contratti con aziende di Stato nella Repubblica Popolare.

LE ASSUNZIONI – L’inchiesta della Sec, riporta Repubblica.it verte su due casi in particolare. Il primo riguarda l’assunzione di Tang Xiaoning, figlio di Tang Shuangning (uno dei massimi responsabili della vigilanza bancaria cinese fino al 2007). Da quell’anno, divenne presidente del conglomerato pubblico China Everbright. In seguito all’assunzione del figlio, la JP Morgan Chase ottenne diversi contratti importanti da China Everbright, incluso un ruolo di consulenza per il collocamento in Borsa di una filiale.

FAVORI E REATI – La seconda sospetta assunzione è quella di Zhang Xixi, figlia di un dirigente delle ferrovie dello Stato cinesi. L’assunzione avvenne nel 2007, e nello stesso periodo JP Morgan Chase fu ingaggiata per il collocamento in Borsa di China Railway Group, azienda che costruisce linee ferroviarie per lo Stato. Il New York Times, riporta anche il commento del giurista Michael Koehler, che spiega che l’assunzione di un figlio di potenti personalità straniere non può costituire reato in sé. Il sospetto di violazione della legge può scattare nel caso si riesca a dimostrare che il figlio in questione non ha le competenze necessarie.

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