Mps risponde al Codacons sulla segnalazione della Consob

LA RISPOSTA DI MPS – A ridosso del weekend è arrivata la risposta di Banca Monte dei Paschi di Siena all’annuncio del Codacons sulla segnalazione della Consob alla Procura (vai qui per conoscere le premesse della vicenda). “Banca Monte dei Paschi di Siena – per quanto possa occorrere – dichiara che quanto asserito dal Codacons risulta destituito di ogni più elementare fondamento”, comunica la banca in una nota ufficiale. “Occorre preliminarmente ribadire che i procedimenti amministrativi di cui la banca è parte non riguardano in alcun modo il nuovo management, la banca si configura quale mera obbligata in solido al pagamento di sanzioni amministrative che sono state comminate, o saranno comminate, unicamente nei confronti di esponenti della precedente gestione”.

LA PASSATA GESTIONE
– “A riguardo”, prosegue la banca nella nota, “è chiaro e univoco il recente procedimento di chiusura delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica di Siena, in merito ai fatti asseriti dal Codacons, che indaga la banca, ai sensi e per gli effetti della legge 231/01, unicamente con riferimento a condotte perpetrate da esponenti della precedente gestione, senza alcun coinvolgimento del nuovo management, che si è anzi contraddistinto non solo per aver avviato l’opera di risanamento in un contesto particolarmente complicato ma anche per avere collaborato, sin dal momento dell’insediamento, con le autorità competenti fornendo, anche di iniziativa, alle autorità stesse tutte le informazioni che si sono di volta in volta rese disponibili”.

TUTELA DELLA REPUTAZIONE
– “Peraltro, con specifico riferimento alla segnalazione effettuata da Consob alla Procura della Repubblica di Siena, questa non è stata considerata rilevante e nel contempo non risulta alla banca l’esistenza di alcuna indagine a carico del nuovo management. Infine, Banca Monte dei Paschi di Siena non può non rilevare l’ingiustificata e continua aggressione che prosegue da mesi da parte del Codacons, le cui ‘azioni’ non hanno trovato alcun accoglimento da parte di qualsivoglia autorità e che giunge oggi a fornire notizie false, lesive e oltretutto fuorvianti e potenzialmente idonee a influenzare il prezzo del titolo azionario. In virtù di quanto sopra, Banca Monte dei Paschi di Siena, quale persona giuridica, nonché il presidente Alessandro Profumo e l’amministratore delegato Fabrizio Viola, a titolo personale, intendono tutelare la corretta informativa di mercato, la propria reputazione e tutti i propri diritti innanzi alle competenti autorità a fronte della continua e ingiustificata attività di diffamazione effettuata dal Codacons, che risponderà nelle sedi opportune delle proprie gratuite e inopinate asserzioni”.

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