IL PATRIMONIO CRESCE ANCORA – Una raccolta netta complessiva di 1,6 miliardi di euro da inizio anno a fine giugno, contro i 700 milioni dello stesso periodo del 2012. È un trend iniziato nel secondo trimestre dell’anno passato che si conferma, con afflussi nel gestito che alla fine dello scorso giugno hanno superato i 3,8 miliardi. Segno che la macchina guidata dall’a.d. Matteo Colafrancesco procede spedita, con asset in gestione che, a maggio, hanno superato gli 82 miliardi. Un trend di crescita che beneficia prevalentemente della raccolta netta, dal momento che l’effetto mercato sul patrimonio è più ridotto. Sui prossimi mesi il gruppo non vede alcun segnale di inversione di tendenza o di frenata. Piuttosto, le prospettive sono di una crescita continua ed equilibrata da qui alla fine dell’anno in corso.
IL TOUR SUL PASSAGGIO GENERAZIONALE – Oltre ai numeri, uno dei temi caldi del 2013 è il passaggio generazionale. A questo è dedicato il tour in tutta Italia che ha preso il via a Milano martedì 28 maggio (qui la notizia) e che, dopo una pausa estiva da metà luglio fino ai primi di settembre, si concluderà nel mese di ottobre. L’obiettivo è incontrare i clienti private, alle prese con la gestione di grandi patrimoni e delicate successioni, assieme ai loro private banker. La tappa milanese – una sorta di “numero zero” – è servita anche a mettere a punto il format che ora è riproposto nelle altre città. Una trentina di tappe in tutto, in città come Torino, Firenze, Bologna, Napoli e ovviamente Roma. L’apertura e la chiusura degli incontri è in capo a dirigenti della banca, Stéphane Vacher e Antonio Grisaffi, rispettivamente responsabile marketing clienti e responsabile service line private. L’intervento centrale è affidato a Raul Angelo Papotti, avvocato dello Studio Chiomenti.
LE REAZIONI AL TOUR – Ottime le reazioni e l’interesse mostrato dai clienti che, nei successivi incontri dedicati con i propri private banker, potranno anche beneficiare di un tool di analisi patrimoniale recentemente lanciato nell’ambito dell’applicativo a supporto del servizio di consulenza evoluta Sei. A partire dalle informazioni sulla composizione del nucleo familiare e dei suoi dati patrimoniali, finanziari e non, il tool è in grado di elaborare una proiezione della situazione successoria del cliente: oltre all’attuale, anche quelle conseguenti alle strategie di pianificazione finanziaria da definire con il supporto dei private banker. Il tour, molto capillare sul territorio, punta a bissare il successo ottenuto da quello del 2009 sullo scudo fiscale.
LE PARTECIPAZIONI – Finora ha registrato una media di circa 200 clienti a tappa, per un totale stimato di almeno 5mila presenze finali: circa un quinto degli oltre 30mila clienti private che il gruppo conta oggi. Clienti seguiti da 5.100 private banker. Nei primi sei mesi dell’anno, le due reti del gruppo – Banca Fideuram e Sanpaolo Invest – hanno registrato più di 140 inserimenti. Tutti, passati e prossimi, in target rispetto al portafoglio medio delle due reti, attorno ai 16 milioni di euro. Quanto ai prodotti, il gruppo continua a puntare molto sulla unit linked Fideuram Vita Insieme, che dal lancio ha raccolto 8 miliardi di euro, di cui circa 4 nel corso del 2012 e oltre 3 solo nei primi sei mesi di quest’anno grazie anche alle nuove versioni di prodotto che si affiancano a quella standard per offrire soluzioni ancora più mirate.
PRODOTTI E PROGETTI – Tra queste, Fideuram Vita Insieme Private e Fideuram Vita Insieme Facile. La prima, dedicata alla clientela private, è particolarmente indicata per gestire in modo professionale il passaggio generazionale. Fideuram Vita Insieme Facile è invece dedicata a chi vuole accedere al prodotto con importi più contenuti senza rinunciare a un elevato livello di servizio, grazie alle opzioni automatiche di riallocazione. Come il servizio di riallocazione guidata, che consente di ricalibrare periodicamente l’asset allocation del portafoglio sulla base delle prospettive di mercato aggiornate. Ci sono poi allo studio diverse novità sul versante assicurativo, sempre in ottica di tutela del reddito e del patrimonio nel medio e nel lungo periodo, a valle del tour sul passaggio generazionale. Il gruppo continua infine a non escludere la crescita per linee esterne e, come sempre, è attento a eventuali opportunità che dovessero presentarsi sul mercato italiano. Le occasioni non mancheranno di certo, alla luce del consolidamento da tempo in corso nel settore. E quando si presenteranno, Banca Fideuram le valuterà con la dovuta attenzione.
Leggi l’articolo anche sul numero di BLUERATING di agosto.