Bpm, Bonomi: sulla governance non si torna indietro

SULLA GOVERNANCE SI VA AVANTI – “La vigilanza di Bankitalia garantisce che indietro non si torna”. È quanto ha detto il presidente della Banca Popolare di Milano Andrea Bonomi, in conference call con gli analisti finanziari durante la presentazione della semestrale, a proposito della governance. Da tempo la banca è al centro di un non semplice confronto sul passaggio dall’attuale modello di banca popolare alla forma di società per azioni.

IL LAVORO PROSEGUE – Il presidente di Bpm ha sottolineato gli “esiti positivi dell’ispezione di Bankitalia“. La vigilanza, ha detto secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa, “conferma che andiamo nella direzione giusta. C’è ancora molto da fare, ma dal punto di vista patrimoniale e gestionale la consideriamo soddisfacente”. Riguardo al lavoro da svolgere, Bonomi ha aggiunto che “insieme seguiremo un percorso di rilancio, entro il 30 settembre ci sarà una risposta a Bankitalia e prima di ottobre ci sarà l’aggiornamento del piano industriale, con l’introduzione dell’evoluzione della governance”, percorso che “è ripartito ieri dopo il consiglio di gestione e proseguirà in questi mesi”.

NULLA OSTA ALLA SEMESTRALE – Martedì 27 agosto la Banca Popolare di Milano ha approvato la semestrale al 30 giugno, che si è chiusa con un utile di pertinenza della capogruppo di 105,6 milioni di euro rispetto alla perdita netta di 131,3 milioni dello stesso periodo di un anno fa. Nel confronto omogeneo, cioè al netto delle componenti non ricorrenti, il risultato mostra un incremento del 46,5% rispetto all’anno prima.

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