LIVELLO DI RICAVI “SODDISFACENTE” – “Pur in presenza della crisi economica più grave del dopoguerra, sono particolarmente soddisfatto per il lavoro svolto fino ad oggi, che ci ha consentito di mantenere un soddisfacente livello di ricavi caratteristici e di ridurre sensibilmente la base costi”. Così Luigi Odorici, amministratore delegato del gruppo Banca Popolare dell’Emilia Romagna, ha commentato i dati del primo semestre, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Adnkronos.
PRIMO SEMESTRE IN PERDITA – Il primo semestre dell’anno per la Banca Popolare dell’Emilia Romagna si è chiuso con un risultato netto negativo per 19,9 milioni di euro, condizionato dall’alta incidenza della tassazione. Il risultato di gestione è sceso a 622 milioni di euro a causa delle rettifiche su crediti comprensive di accantonamenti straordinari per circa 158 milioni.
LA SECONDA PARTE DELL’ANNO – Nella seconda parte dell’anno, ha detto Odorici, “ci aspettiamo un consolidamento della redditività bancaria tradizionale, un ulteriore contenimento dei costi e un lento e graduale miglioramento della qualità del credito”. Sul fronte strategico, “da segnalare nel trimestre la finalizzazione delle attività di semplificazione del gruppo, che dopo l’incorporazione di Meliorbanca, nel novembre dell’anno scorso, ha visto l’incorporazione nella capogruppo delle tre controllate del Centro Italia: Carispaq, Banca Popolare di Aprilia e Banca Popolare di Lanciano e Sulmona“.