Intermediari, nuove ritenute in arrivo sulle attività finanziarie

VIA DOMANI ALLA LEGGE EUROPEA 2013 – Entrerà in vigore domani, 4 settembre, la legge europea per il 2013 che prevede un’estensione della ritenuta d’acconto del 20% e delle imposte sostitutive da parte degli intermediari finanziari ai redditi derivanti da plusvalenze qualificate e immobili all’estero. E’ quanto riporta oggi Il Sole 24 Ore, precisando che i soggetti obbligati dalle nuove disposizioni sono “gli esercenti attività finanziaria tenuti agli adempimenti antiriciclaggio. Quindi non tutti i sostituti d’imposta, ma solo le tipologie di intermediari finanziari, elencati all’articolo 11, commi 1 e 2 del Dlgs 231 del 2007, comprese le società di microcredito, i Confidi e, come precisa la relazione, i money transfer”.

I DETTAGLI – Questi soggetti, spiega ancora il quotidiano di Confindustria, devono applicare una ritenuta d’acconto del 20% sui redditi di capitale anche per gli interessi derivanti da finanziamenti, rendite e prestazioni perpetue, fideiussioni e quelli appartenenti alla “categoria residuale” citata dalla legge in esame, che potrebbe comprendere proventi derivanti da rapporti giuridici esteri non inquadrabili nelle fattispecie tipiche note in Italia, purché derivanti da impiego di capitale. La ritenuta non riguarda gli interessi percepiti nell’esercizio d’impresa perché non sono redditi di capitale.

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