Santander Consumer Bank, a rischio 181 posti di lavoro in Italia

A RISCHIO 181 POSTI DI LAVORO IN ITALIA – Santander Consumer Bank ha annunciato la soppressione di 181 posti di lavoro in Italia su 600 complessivi nel Paese.  Lo ha annunciato il segretario generale della Fisac-Cgil, Agostino Megale, dopo che l’operatore del credito al consumo del gruppo spagnolo Santander ha presentato il piano di ristrutturazione ai sindacati.

FISAC-CGIL: NO AI TAGLI – “Nei confronti di una banca che conta 80 mila occupati nel mondo, di cui 35 mila in Europa, e che si presenta come uno dei gruppi bancari più consistenti, dobbiamo esprimere come Fisac Cgil una netta e forte contrarietà al piano di tagli previsti in Italia da Santander Consumer Bank”, ha detto Megale. Nella lettera recapitata alle organizzazioni dei lavoratori, ha continuato il sindacalista, si evidenzia un piano di ristrutturazione che prevede la soppressione di 181 posti di lavoro su tutto il territorio nazionale in un’azienda che registra in Italia poco più di 600 dipendenti, una vera e propria ecatombe che potrebbe portare la situazione della banca di credito al consumo ad un punto di non ritorno”.

UN PRESIDIO A TORINO – Per questo, conclude Megale, “vanno respinti i licenziamenti, puntando a dare una vera prospettiva per il futuro, costruendo al più presto un confronto serio e approfondito su tutto il piano industriale con il sindacato. Ecco perché fanno bene i lavoratori a mobilitarsi con un primo presidio davanti alla sede di Torino da realizzare nei prossimi giorni”.

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