Promotori, gli ultimi due anni di vita dell’Apf

FRANCESCO PRIORE – Di seguito l’ultima parte della storia di Apf (qui la prima e la seconda parte) ricostruita da Francesco Priore, che è stato nominato proprio oggi dall’Associazione nazionale promotori finanziari tra i quattro membri che siederanno nel comitato direttivo di Apf in rappresentanza dell’Anasf (qui la notizia).

IL 2012, PROGETTI ISTITUZIONALI E APERTURA DEL PORTALE WEB AGLI INTERMEDIARI – Nel 2012 l’Organismo ha intensificato il proprio impegno ad agire sui fronti delle attività di natura istituzionale e della ricerca di una sempre maggiore efficienza operativa. Sotto il profilo istituzionale: in particolare il lancio della prima campagna di comunicazione – finalizzata alla valorizzazione del ruolo e dell’attività del promotore finanziario, sostenuta sui canali stampa, online oltre che con eventi specifici – e le numerose interazioni con le Autorità parlamentari e di riferimento del settore, per la razionalizzazione e la semplificazione della normativa relativamente alla pluralità di adempimenti ed oneri a carico dei promotori finanziari.  L’attività di comunicazione avviata con la conferenza stampa tenutasi a Milano il 18 aprile nell’ambito del Salone del Risparmio è culminata nella Relazione Annuale tenutasi il 1 giugno presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica in Roma. La comunicazione ha favorito le visite dei cittadini al portale www.albopf.it per conoscere meglio la professione ed i suoi contenuti. Dal monitoraggio del portale istituzionale dell’Albo è emerso che nell’anno il numero di accessi diretti alla pagina dedicata ha superato il numero di 48.000 contatti (visitatori unici). Il portale ha registrato complessivamente nel 2012 quasi n. 3.000.000 di visualizzazioni di pagine. Dall’analisi dei dati disponibili tramite Google Analytics emerge come, a parte la Home Page del sito, l’area più visitata sia quella dedicata agli strumenti di studio per aspiranti promotori che da sola conta nel 2012 circa 577.000 visualizzazioni. Al termine del 2012, n. 25.000 utenti risultano iscritti nelle aree riservate del portale, di cui quasi 22.000 aspiranti promotori. Nell’anno si è, inoltre, affermato l’interesse per la consultazione della pagina relativa alla “Ricerca promotore” (ca. 162.000 visualizzazioni), funzione che consente di verificare l’iscrizione all’albo di ogni professionista, la sua storia professionale, eventuali provvedimenti di sospensione o sanzionatori adottati dalla Consob nonché di conoscere l’intermediario con il quale ha (o ha avuto) un mandato.

LA RELAZIONE ANNUALE – Nel corso della relazione annuale 2011 sono state esposte le attività dall’Organismo nonché le tematiche di attualità del 2012 per Apf e per il settore di riferimento come il 2° Correttivo al d. lgs. 141/2010) con interventi di Consob (commissario) e degli associati (i presidenti di Anasf e Assoreti, il direttore generale di Abi. Apf ha partecipato al Salone del Risparmio a Milano, all’IT Forum di Rimini, al Convegno Abi dal titolo “La distribuzione dei prodotti creditizi e finanziari dopo il D. Lgs. 141/2010”, al “III Forum Internazionale della Consulenza ed Educazione Finanziaria” ed al Consumers’ Forum “Authority nazionali ed europee: prospettive per la tutela dei cittadini” nel mese di novembre, al “Leader Forum MedioFimaa” a dicembre. Le interazioni con le Autorità parlamentari e di riferimento del settore, si sono intensificate nella seconda parte dell’anno con particolare attenzione alla razionalizzazione ed alla semplificazione della normativa relativa alla pluralità di adempimenti ed oneri a carico dei promotori finanziari. In tale ottica si è intervenuti direttamente, con azioni coordinate con le Associazioni, presso la Commissione Finanze del Senato e, per il tramite di comunicazioni scritte, presso la Commissione Finanze della Camera dei Deputati ed i Consiglieri e Dirigenti del MEF. Nel mese di ottobre Apf ha interessato per iscritto il Ministro dell’Economia. L’attività, condotta parallelamente a quella svolta dall’Anasf e dalle Associazioni degli Intermediari, ha contribuito ad evitare la doppia iscrizione dei pf all’elenco presso l’Oam.

STRUMENTI DI E-LEARNING – In merito all’attribuzione ad Apf di nuove funzioni, nel mese di settembre una delegazione di Apf ha incontrato il Presidente della Consob ed il vicedirettore generale, concordando il riavvio dei relativi studi di fattibilità per l’attribuzione della funzione di vigilanza. Nell’assumere l’eventuale impegno in tal senso, Apf ha dimostrato di avere risorse finanziarie, gestionali ed umane adeguate a sostenere la prima fase di avvio operativo del progetto già nel 2013. Parallelamente il tavolo tecnico Formazione ha curato un progetto istituzionale a favore degli Aspiranti promotori finanziari, finalizzato alla realizzazione di strumenti in e-learning da mettere gratuitamente a disposizione dei candidati alle prove valutative per supportare il conseguimento dell’idoneità alla professione. In una logica di contenimento dei costi, Anasf ha collaborato per la parte di consulenza progettuale ed Abi Formazione ed Assoreti Formazione per la verifica della rispondenza dei contenuti già in catalogo con la tassonomia di dettaglio di Apf, con un’analisi congiunta delle piattaforme di e-learning già operative e messe a punto dalle stesse al fine di selezionare il “modello” di maggior integrazione con la piattaforma Apf e comunque in una logica di contenimento dei costi.

IL TAVOLO TECNICO – Le attività seguite dal tavolo tecnico “Accesso alla professione e risorse finanziarie”, finalizzate a favorire l’esercizio della professione da parte dei giovani under 30 e ad integrare l’attività formativa teorica con l’esperienza sul campo, pur continuando a riscontrare l’interesse della regione Piemonte (ribadito in occasione d’incontri istituzionali nei mesi di settembre e ottobre 2012), d’intermediari di riferimento e di università ed istituti di specializzazione, hanno subito un forte rallentamento a causa del palesarsi di alcuni vincoli di natura giuslavoristica in fase di verifica e si spera di favorevole soluzione. Dal lato dell’operatività, oltre al normale continuo processo di ottimizzazione e manutenzione delle funzionalità in essere, che ha assorbito nel 2012 circa il 25% dell’impegno delle risorse dedicate ai progetti d’informatizzazione e ai relativi sistemi, sono proseguite le attività sui nuovi sviluppi programmati e in particolare, tra gli altri, il rilascio della procedura di attivazione della riscossione coattiva per il recupero dei contributi dovuti all’Albo e non versati, integralmente tramite Equitalia, e la realizzazione, con avvio di un’attività pilota, di un’area online riservata agli intermediari per la registrazione delle operazioni di variazione d’inizio e fine mandato. Quest’ultima iniziativa, attuata con l’utilizzo di supporti di sicurezza già attivi presso Consob, rappresenta una significativa fonte di efficienza per l’intero sistema delle reti d’intermediari, un’importante riduzione di flussi cartacei verso Apf e un innalzamento dei livelli di controllo degli iscritti. L’attivazione di una procedura di riscossione è uno dei presupposti della solidità finanziaria di Apf e della continua ricerca di fonti di riduzione dei contributi obbligatori annuali a carico dei promotori stessi.

MIGRAZIONE VERSO I NUOVI SISTEMI
– Nel periodo immediatamente precedente la chiusura estiva, sono state avviate e completate senza criticità significative attività non preventivate di migrazione verso nuovi sistemi delle componenti condivise Apf/Consob presso il Ced dell’Autorità. Relativamente alla gestione delle prove valutative è stata effettuata un’importante attività di formazione e trasferimento graduale di competenze dalle risorse esterne Capgemini al personale dell’Ufficio Gestione Albo & Sistemi Informativi, finalizzata a una maggior efficienza e autonomia con l’internalizzazione delle funzioni di presidio remoto durante l’erogazione delle sessioni di esame e manutenzione del software dedicato. Il costante impegno verso un maggior livello d’internalizzazione e autonomia dei compiti degli uffici di APF è riscontrabile anche rispetto alle attività dell’Ufficio Legale che, benché limitato a n. 3 risorse, ha consentito un trascurabile ricorso a consulenze esterne ed ha garantito un continuo supporto ai difensori esterni, supportando tutti i settori d’intervento di Apf (contrattualistica, pareristica interna, definizione e redazione regolamentazione interna e dei documenti per le varie funzioni), svolgendo o verificando i procedimenti a più alto contenuto discrezionale. L’assenza di nuovi contenziosi per l’anno 2012 conferma il buon impianto iniziale e del lavoro svolto che, in 5 anni di operatività dell’Organismo, ha contato n. 3 contenziosi giurisdizionali riguardanti l’Albo (ancora in corso e vittoriosi in prima istanza), a fronte di oltre n. 458 delibere assunte sull’Albo. A livello di composizione degli uffici, sulla base delle esperienze del primo quinquennio di operatività, la struttura si è consolidata con la conversione degli ultimi contratti a progetto in contratti a tempo indeterminato di livello impiegatizio senza ricorrere a nuove assunzioni. Un ulteriore tema fondamentale per Apf è quello dei controlli sia interni che esterni Con riferimento ai primi, è stato adottato il Modello organizzativo e di gestione idoneo ad individuare e prevenire reati di cui al Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 che ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità degli Enti per illeciti amministrativi dipendenti da reato. Lo statuto dell’Organismo di Vigilanza prevede accessi presso gli uffici di Apf con attività di reporting semestrale al Comitato Direttivo. Nel 2012 l’Organismo di Vigilanza ha effettuato 4 verifiche riunendosi con gli organi e gli uffici di Apf senza riscontrare alcuna criticità.

CORSI DI FORMAZIONE
– Conseguentemente, Apf ha erogato i relativi corsi di formazione a tutto il personale e si è dotata, tra l’altro, di un codice di condotta – pubblicato sul proprio portale web – contenente l’insieme dei principi con i quali informerà la propria attività e quella dei soggetti che operano per suo conto. La normale di funzione di controllo, sia di legittimità che contabile, è comunque svolta dal Collegio Sindacale che nel 2012 ha intensificato notevolmente le proprie attività con oltre 30 presenze collegiali distinte in 12 “ispezioni”, 14 sedute del Comitato Direttivo e 4 Assemblee degli Associati,senza rilevare alcuna irregolarità. Con riguardo ai controlli verso gli iscritti, sono state effettuate complessivamente oltre 9000 verifiche sugli iscritti all’Albo: L’Organismo ha complessivamente adottato nel 2012 n. 88 delibere (n. 126 nel 2009, n. 148 nel 2010, n. 96 nel 2011), pubblicate nel bollettino elettronico dell’Apfsul portale, all’indirizzo www.albopf.it. Al 31 dicembre 2012 risultavano iscritti 52.261 promotori. Rispetto al 2011 la popolazione degli iscritti si è ridotta complessivamente del 4,3%. Malgrado tale riduzione, l’efficienza e l’attenzione ai costi hanno consentito di ridurre negli anni la quota con un risparmio per i pf di quasi € 1,8 milioni: Il Bilancio consuntivo 2012 presenta un avanzo economico di oltre € 338.000,00.Nel patrimonio netto, inoltre, in funzione del rimborso stabilito in sede di approvazione del Bilancio consuntivo 2011, non risulta più iscritto alcun debito per il finanziamento dei Soci.

IL 2013: LA VALORIZZAZIONE DEL RUOLO E DELL’ATTIVITÀ DEL PROMOTORE FINANZIARIO – Le attività della prima parte del 2013 sono state indirizzate verso i due consueti fronti delle iniziative di natura istituzionale e della ricerca di una sempre maggiore efficienza operativa. Dal lato istituzionale, è stata realizzata la nuova campagna di comunicazione stampa e online rivolta sia ai potenziali clienti sia agli operatori del settore, che continua, idealmente, la campagna lanciata lo scorso anno pur distinguendosi per creatività e messaggi. Apf si è attivato nel proprio ruolo istituzionale sia per la valorizzazione professionale del promotore finanziario ma anche per la sensibilizzazione ed educazione dei soggetti che necessitano della sua consulenza. Con la stessa finalità di realizzare iniziative e strumenti tesi alla valorizzazione del ruolo e dell’attività del promotore finanziario, considerato l’intero ciclo di vita del professionista (aspirante promotore, neo-promotore, promotore consolidato), si è inoltre proseguito: avviando la progettazione del programma di formazione su piattaforma di e-learning, gratuitamente utilizzabile dai candidati alle prove valutative per supportarne la preparazione verso il conseguimento dell’idoneità alla professione e, soprattutto, favorire un livello culturale in linea con l’avvio dell’attività; intensificando i contatti con l’agenzia Italia Lavoro – e per il loro tramite con il Ministero del Lavoro – per la finalizzazione di Master e corsi di specializzazione con stage presso gli intermediari. L’Agenzia si è inoltre fatta parte attiva per affiancare Apf nei tentativi di risoluzione dei vincoli di natura giuslavoristica emersi in corso d’opera nel 2012; dando seguito alle previsioni del d. lgs. n. 141/2010 che prevede la collaborazione tra gli Organismi (e le Autorità) sui temi delle prove selettive, della formazione e dei controlli: un percorso ambizioso e necessario, che non solo consentirà di definire linee guida e criteri per la definizione dei crediti formativi nella preparazione permanente del promotore finanziario ma darà omogeneità alla disciplina di offerta fuori sede dei servizi e prodotti finanziari, efficienza negli adempimenti burocratici e funzionalità ed efficacia del sistema dei controlli.

EFFICIENZA OPERATIVA
– Dal lato dell’efficienza operativa – oltre al normale continuo processo di ottimizzazione delle funzionalità in essere e alla positiva conclusione della sperimentazione pilota dell’area online riservata agli intermediari per la registrazione delle operazioni di variazione d’inizio e fine mandato (art. 103-bis, comma 2, del Regolamento Intermediari n. 16190/2007) sono state avviate le analisi relative alle previsioni del Decreto-Legge 18 ottobre 2012, n. 179, “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, noto come “Decreto Sviluppo”, con particolare riferimento alla Sezione denominata “Agenda e Identità digitale”. Gli studi e le ipotesi di lavoro coinvolgono la Divisione Amministrazione di Consob, al fine di usufruire di economie di scala e curve di esperienza maturate dalle principali Autorità in materia di architetture hardware, supporti software e know-how specifico, (cosiddetta Legge del Riuso).L’attività, in Apf, sarebbe realizzata secondo una logica di parcellizzazione e gradualità dei rilasci nel tempo per rendere l’investimento sostenibile, avviando la “dematerializzazione” di uno o più processi core interni (integrazione con sistema di archiviazione digitale) in attesa di investire su procedimenti con valenza esterna. Il primo semestre del 2013 si è concluso con una grande apertura da parte delle istituzioni: l’impegno delle Autorità MEF e Consob di rivedere leggi e regolamenti per trasformare APF nell’albo unico dei pf e dei CF e di affidare allo stesso oltre le funzioni di tenuta dell’albo: esami, iscrizioni, cancellazioni, anche la vigilanza sugli iscritti e prevedibilmente l’aggiornamento professionale. L’impegno non è indifferente, da parte di Anasf c’è l’esperienza positiva di aver realizzato già tre Albi e da parte degli intermediari quella di aver realizzato Apf. A questa nuovo impegno, per il quale sarà necessaria oltre l’esperienza e la competenza anche le doti di “vision” e di innovazione, verrà chiamata una rinnovata governance di Apf, perché per pura coincidenza gli organi sociali scadono statutariamente a metà settembre e contestualmente verranno rinnovati. Innovazione nelle strutture e nei processi, senza dimenticare le lezioni impartite dall’esperienza, per rendere sempre più efficiente nonchè efficace l’organismo e continuità nell’affermazione dell’etica professionale che è sempre stata la stella polare che ha guidato l’azione dell’Anasf, a partire dall’Albo di Autodisciplina, iniziativa rara, lungimirante e propedeutica agli attuali e futuri sviluppi.

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