750 MILIONI DI DOLLARI – Jp Morgan si prepara a versare sanzioni per 920 milioni di dollari alle autorità americane e inglesi in relazione alle perdite provocate dalla cosiddetta “Balena di Londra”, soprannome dato al trader Bruno Iksil che ha accumulato posizioni sul mercato dei derivati in grado di influenzarne l’andamento.
ACCORDO IN SETTIMANA – La vicenda si è già tradotta per Jp Morgan in perdite per oltre 6,2 miliardi di dollari. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, l’accordo è atteso in settimana: le accuse nei confronti della banca dovrebbero essere quelle di controlli interni non adeguati sulle scommesse sui derivati, di mancanza di sufficiente supervisione dei trader e della mancanza di politiche interne per prevenire che eventuali perdite sulle scommesse effettuate possano essere nascoste. Jp Morgan, da parte sua, dovrebbe ammettere la propria responsabilità, in quella che rappresenta una vittoria per la Sec e un cambio di rotta della Consob americana sotto la guida di Mary Jo White. Finora, ricorda l’agenzia di stampa Ansa, la Sec non aveva ottenuto ammissioni di colpevolezza nei vari patteggiamenti con diversi istituti americani.