MOODY’S – Bpm e Banca Carige finiscono sotto la scure di Moody’s. L’agenzia ha tagliato il rating sul debito a lungo termine della banca milanese a B1 da Ba3 con outlook negativo e quello dell’istituto genovese a B2 da Ba2, una decisione dettata dal “deterioramento della qualità del credito” causato dalle sfide che le banche italiane di medie dimensioni stanno affrontando per rafforzare il capitale in vista dell’esame della Bce.
DECLASSATE BPM E CARIGE – In particolare per Banca Carige la revisione al ribasso di tre livelli riflette “la severa erosione degli asset” riportata nel secondo trimestre, le prospettive di redditività “significativamente più basse” per il 2013 e il 2014, “i possibili impatti dei cambi nel cda” e “un maggior rischio di esecuzione nella raccolta di capitale” da parte dell’istituto, spiega Moody’s. Mentre il downgrade di Bpm riflette gli “specifici problemi relativi alla corporate governance dell’istituto così come la pressione del contesto operativo”.
FITCH – Ieri anche Fitch aveva evidenziato in una nota le preoccupazioni per le banche italiane di medie dimensioni che, soprattutto se coinvolte nel salvataggio di piccoli istituti commissariati, rischiano di vedere il proprio rating sotto pressione (qui la notizia).