Merrill Lynch, sequestrati 15 milioni per truffa ai danni di Verona

SEQUESTRATI 15 MILIONI – È bufera su Merrill Lynch. La Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro preventivo per circa 15 milioni di euro nella sede milanese della banca nell’ambito di un’indagine su una presunta truffa su contratti in derivati nei confronti del Comune di Verona. Secondo gli inquirenti, la somma sequestrata sarebbe il profitto realizzato ingiustamente dalla banca d’affari ai danni del Comune scaligero.

LA RICOSTRUZIONE DEGLI INQUIRENTI – In particolare, Merrill Lynch avrebbe indotto il Comune a ritenere economicamente conveniente la ristrutturazione del debito comunale e, dunque, a sottoscrivere operazioni in derivati (swap) per un importo superiore ai 256 milioni di euro. Le indagini avrebbero permesso di accertare che, con la sottoscrizione dei derivati, la banca d’affari avrebbe dolosamente omesso l’indicazione di commissioni occulte implicite per oltre 15 milioni di euro a danno del Comune di Verona.

TRE INDAGATI -  Il reato ipotizzato per gli indagati – il direttore di Merrill Financial Service e di Merrill Lynch Group Holding Barry Ryan, il dirigente di Merrill Lynch Corporate Service Nicolas Lowmass e il vice presidente pro tempore del public sector strategic solution group di Merril Lynch International Bank Marco Massucco – è truffa aggravata ai danni di un ente pubblico.

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