DI MONTIGNY RISPONDE A BLUERATING – Oscar di Montigny ha risposto all’articolo pubblicato questa mattina da BLUERATING a firma del direttore, Andrea Giacobino (qui la notizia), in cui si parla degli investimenti imprenditoriali del manager.
Di seguito la sua lettera, che riportiamo integralmente:
Caro Direttore,
le informazioni che lei riporta nel suo articolo sono quasi del tutto corrette e, purtroppo per il nostro Paese, coincidono con gran parte di quelle di tante altre aziende italiane e certamente di quasi tutte quelle operanti nel comparto della nautica.
Il non auspicato successo dell’iniziativa di cui lei ha dettagliatamente scritto, e in cui ho investito gran parte dei miei risparmi, si è fondato su un mix di congiuntura economica generale e di una probabile nostra non sufficiente capacità di ponderarne il rischio. Per il successo di un’azienda non ci vogliono solo soldi, tempo, persone che sanno fare le cose ma anche un bel po’ di fortuna.
I soldi investiti erano i nostri, il tempo dedicato e’ corrisposto a oltre tre anni di nottate intere e mattini all’alba trascorsi in ufficio, vacanze perse, weekend rubati alla famiglia; e comunque è stato tempo insufficiente perché eravamo tutti impegnati nelle nostre primarie attività lavorative, tutte peraltro – al momento – di grande successo. Le persone che sapevano fare le cose le avevamo per la parte gestionale e di costruzione, infatti la barca è bellissima! Evidentemente non siamo stati supportati dal punto di vista commerciale, nè baciati dalla fortuna. Ci metta anche il carico fiscale e normativo…
Nel leggerla mi sorge un dubbio sui sottintesi del suo articolo, dei quali pero’ non mi interessa venire a capo perché restano nella sua facoltà di ‘Direttore’. Mi conceda però due domande:
– Cosa c’entrano gli investimenti fatti da Oscar di Montigny a titolo personale con quelli dell’azienda per la quale lavora?
– Cosa c’entra la nautica con il mercato di riferimento della testata “Bluerating”?
Caro Direttore, mi lasci dire che per come vedo io la vita, questa esperienza “imprenditoriale” è stata per me una “benedizione” non solo poiché ora comprendo meglio il significato di ‘fallimento’ e di ‘difficoltà’ ma soprattutto perché mi ha reso più chiaro cosa significhi avere attorno un sistema, persone e mercato, che ti sostiene, che ti motiva a non mollare, che sottolinea anche i tuoi successi e le tue capacità piuttosto che un sistema che ti denigra o non perde occasione a mettere in piazza le tue difficoltà, i tuoi limiti, i tuoi difetti, i tuoi insuccessi, i tuoi fallimenti.
Per tutto quanto sopra scritto, la ringrazio per l’ulteriore occasione di riflessione che mi ha offerto; e lo faccio ispirato da questa frase “le decisioni giuste
vengono dall’esperienza; il problema è che l’esperienza viene dalle decisioni sbagliate”. Caro Direttore, le auguro di sbagliare ancora spesso nella vita così come nel lavoro; questo l’aiuterà a essere un Direttore ancora più eccellente, (se è sposato…) a essere un marito ancora più bravo, (se ha dei
figli…) a essere un padre ancora migliore. E, auspicabilmente, a essere un uomo buono e accogliente, poiché di bontà e accoglienza c’è ancora molto bisogno.
Cordialmente,
Oscar di Montigny
La risposta del direttore:
Caro di Montigny, la ringrazio della sua lunga e garbata lettera. Concordo con lei sulla difficoltà sempre maggiore nel fare impresa in Italia. Quanto al riferimento a Mediolanum, ove lei lavora con dedizione e intelligenza, era una doverosa nota di cronaca. Infine, quanto agli sbagli, io ne ho fatti e ne faccio di continuo. Importante per noi tutti, come dice il proverbio, è non perseverare in essi.
Andrea Giacobino